Il Secondo concilio di Efeso, noto tra i teologi cattolici e ortodossi come il latrocinium Ephesi o brigantaggio di Efeso o in greco Ληστρικὴ τῆς Ἐφέσου?, è stato un concilio ecclesiastico cristologico convocato dall'imperatore romano d'Oriente Teodosio II nel 449, sotto la presidenza del Patriarca di Alessandria Dioscoro I.[1][2] A seguito dei contrasti nati durante questo concilio e dei risultati del successivo concilio di Calcedonia, le Chiese cristiane si dividono in «calcedoniane» (che accettano il concilio di Calcedonia e rigettano il Secondo concilio di Efeso) e «pre-calcedoniane» (che accettano il Secondo concilio di Efeso e rigettano il concilio di Calcedonia).