Segnaletica orizzontale

La segnaletica orizzontale è composta da tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone.

Esempio di incrocio con segnaletica orizzontale.

I primi studi effettuati all'inizio del XIX secolo avevano suggerito di utilizzare le strisce colorate quale mezzo principale di avviso agli utenti stradali, adducendo il principio che il guidatore di un autoveicolo, intento a valutare il percorso e gli eventuali pericoli davanti a sé, l'avrebbe notato maggiormente di un cartello sul lato della carreggiata.

La segnaletica orizzontale più evidente è quella dell'attraversamento pedonale, talvolta inserita in una banda trasversale rossa o blu per renderla ancor più visibile. In realtà il colore di contrasto più evidente con il bianco è il colore nero.

Il colore normalmente usato per le indicazioni è variabile a seconda della nazione in cui ci si trova, anche se per la maggior parte viene utilizzato il bianco oppure il giallo (in quanto maggiormente visibili), lasciando l'uso di altri colori per delimitare altri spazi secondari, come il blu nel caso degli stalli adibiti a parcheggio a pagamento.

In Italia, fino ai primi anni Novanta, e come previsto all' art.106 del Decreto del presidente della Repubblica 30 giugno 1959 n. 420, tutte le strisce di margine erano gialle, distinguendosi quindi dal colore prevalentemente bianco della segnaletica orizzontale. Fu l'art. 141 del DPR 16 dicembre 1992 n. 495 a stabilire il bianco per le strisce di margine, come sono oggi.

Le linee di uso comune sono quelle al centro della carreggiata (cd. strisce di mezzerìa), che sono tratteggiate nelle zone a più corsie dove è consentito il sorpasso, continue nel caso il sorpasso sia vietato (come ovviamente in vicinanza di curve o incroci o altri punti pericolosi). Quando occorra mettere in maggiore evidenza la separazione tra i due sensi di marcia (per esempio nel caso di carreggiata unica con due o più corsie per senso di marcia) può essere utilizzata una striscia continua doppia ed anch'essa non può mai essere oltrepassata. Nel caso invece di due strisce longitudinali affiancate, di cui una continua e l'altra tratteggiata, il conducente deve considerare unicamente quella più vicina alla corsia che sta percorrendo.

Il termine "segnaletica orizzontale" è stato coniato nel 1992 con il nuovo Codice della strada. In precedenza si utilizzava l'espressione "segni sulla carreggiata".


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