Selezione sessuale

Paradisaea decora by John Gerrard Keulemans (d.1912). I maschi di alcune specie dotati di particolari armi o ornamenti (caratteri sessuali secondari), atti a favorire la preferenza verso di loro delle femmine per l'accoppiamento, risulteranno avvantaggiati e lasceranno più figli. I caratteri sessuali secondari così evolveranno, passando alle generazioni successive e perfezionandosi di generazione in generazione.
La selezione sessuale è una forma di selezione naturale in cui un sesso preferisce una caratteristica specifica in un individuo dell'altro sesso. I pavoni mostrano una selezione sessuale, in quanto i pavoni cercano pavoni con più "occhi" sulle penne della coda. Ciò fa sì che i pavoni con più occhi si riproducano di più, portando i pavoni con più occhi a diventare più comuni nelle generazioni successive.

La selezione sessuale è un meccanismo evolutivo introdotto da Charles Darwin. Tale modalità di selezione è un elemento importante della teoria sulla selezione naturale. Il paradigma esplicativo formulato da Darwin nel suo libro del 1859 L'origine delle specie recita:

«Questa non dipende da una lotta per l'esistenza, ma da una lotta tra i maschi per il possesso delle femmine, e il risultato non è la morte del competitore sconfitto, bensì la scarsità od assenza di prole.»

Nel 1871, con l'opera L'origine dell'uomo e la selezione sessuale, Darwin amplia notevolmente il trattamento della selezione sessuale. Questa opera di 900 pagine, suddivisa in due volumi, comprende: 70 pagine di descrizione dell'operato della selezione sessuale nell'evoluzione umana e 500 pagine di azione della selezione sessuale in altri animali, la selezione sessuale emerge dalla fatica nel riprodursi[2].

Il paradigma esplicativo pertanto è:

«La selezione sessuale dipende dal successo di certi individui sopra altri dello stesso sesso in relazione alla propagazione delle specie, mentre la selezione naturale dipende dal successo di entrambi i sessi, a tutte le età, in relazione alle condizioni generali di vita. La lotta sessuale è di due specie; una è la lotta tra individui dello stesso sesso, generalmente maschi, onde allontanare e uccidere i rivali, mentre le femmine rimangono passive; l'altra è pure tra individui dello stesso sesso per attrarre od eccitare quelli del sesso opposto, e qui le femmine non sono più passive, ma scelgono il compagno più piacevole. Quest'ultima specie di selezione è intimamente analoga alla scelta che l'uomo fa inconsapevolmente, ma efficacemente, tra i suoi prodotti domestici quando, per un tempo lungo, continua a scegliere gli individui più attraenti e più utili, pur senza alcun desiderio cosciente di modificare la specie

  1. ^ Darwin, Charles (1859). On the Origin of Species (1st edition). Chapter 4, page 88. http://darwin-online.org.uk/content/frameset?viewtype=side&itemID=F373&pageseq=12
  2. ^ Miller, Geoffrey (2000). The Mating Mind. Anchor Books, a division of Random House, Inc. (First Anchor Books Edition, April 2001). New York, NY. Anchor ISBN 0-385-49517-X
  3. ^ Darwin, Charles (1871), The Descent of Man, and Selection in Relation to Sex (1st ed.), London: John Murray, ISBN 0-8014-2085-7, retrieved 2009-06-18

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