Sepsi

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Sepsi
Specialitàinfettivologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM995.92
ICD-10R65.20 e R65.21
MeSHD018805
MedlinePlus000666

La sepsi (o setticemia) è una disfunzione d'organo potenzialmente letale, causata da una risposta disregolata dell'organismo a un'infezione.[1][2][3]

Le complesse interazioni tra il microrganismo infettante, il sistema immunitario dell'ospite, le risposte infiammatorie e la coagulazione influenzano l'esito nella sepsi.[4]

Malgrado sia meno conosciuta di altre malattie ha un tasso di mortalità cinque volte superiore all'ictus e dieci volte all'infarto[5]. Per aumentarne la consapevolezza nella popolazione è stata istituita la giornata mondiale della sepsi il 13 settembre 2013.[6]

La diagnosi tempestiva è fondamentale per la gestione della sepsi, come l'inizio di una corretta terapia precoce è fondamentale per ridurre la mortalità da sepsi grave.[7] Uno dei problemi da affrontare per una gestione adeguata del paziente settico è il ritardo nell'assegnazione del trattamento corretto che fa seguito alla diagnosi.

In passato la malattia era anche chiamata setticemia (dal greco antico σηπτικός?, sēptikós) ed era considerata una condizione di iper-infiammazione e coagulabilità, con conseguente danno cellulare e squilibri della circolazione. Al giorno d'oggi il termine setticemia indica invece lo specifico caso in cui la sepsi è accompagnata da batteriemia (sepsi batteriemica) invece che da altri tipi di infezione, anche se a volte viene utilizzato impropriamente come sinonimo di sepsi.[8]

  1. ^ Consensus "Sepsis-3" del 2016. Vedasi nota susseguente.
  2. ^ Mervyn Singer et al., The Third International Consensus Definitions for Sepsis and Septic Shock (Sepsis-3), in JAMA, 2016. URL consultato il 17 agosto 2020.
  3. ^ Raffaele De Gaudio, Anestesia, rianimazione, terapia intensiva, dolore, Idelson-Gnocchi, 2020, ISBN 978-88-7947-706-2, OCLC 1206447823. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  4. ^ Cinel I, Dellinger RP, Curr Op Infect Dis, n. 20, 2007, pp. 345–352.
  5. ^ Sepsi. Oggi la Giornata Mondiale. In Italia 250mila casi l'anno, ma la consapevolezza è scarsa, su quotidianosanita.it, Scienza e Farmaci, 13 settembre 2013. URL consultato il 12 luglio 2020 (archiviato il 1º luglio 2018).
  6. ^ World Sepsis Day HOME
  7. ^ RP Dellinger, Levy, MM; Rhodes, A; Annane, D; Gerlach, H; Opal, SM; Sevransky, JE; Sprung, CL; Douglas, IS; Jaeschke, R; Osborn, TM; Nunnally, ME; Townsend, SR; Reinhart, K; Kleinpell, RM; Angus, DC; Deutschman, CS; Machado, FR; Rubenfeld, GD; Webb, SA; Beale, RJ; Vincent, JL; Moreno, R; Surviving Sepsis Campaign Guidelines Committee including the Pediatric, Subgroup, Surviving sepsis campaign: international guidelines for management of severe sepsis and septic shock: 2012., in Critical care medicine, vol. 41, n. 2, 2013 Feb, pp. 580–637, PMID 23353941.
  8. ^ Derek C. Angus e Tom van der Poll, Severe Sepsis and Septic Shock, in New England Journal of Medicine, vol. 369, n. 9, 29 agosto 2013, pp. 840–851, DOI:10.1056/NEJMra1208623. URL consultato il 6 novembre 2016.

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