Serie A1 2007-2008 | |
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Competizione | Serie A1 |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 74ª |
Organizzatore | Federazione Italiana Rugby |
Date | dal 7 ottobre 2007 al 25 maggio 2008 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 12 |
Formula | stagione regolare, play-off + girone unico |
Sede finale | Stadio Flaminio (Roma) |
Risultati | |
Vincitore | Rugby Roma |
Promozioni | Rugby Roma |
Retrocessioni | |
Statistiche | |
Miglior marcatore | Tim Manawatu (292) |
Record mete | S. Monteagudo (19) |
Incontri disputati | 132 |
Cronologia della competizione | |
La serie A1 2007-08 fu il 74º campionato di seconda divisione di rugby a 15 in Italia.
Si tenne dal 7 ottobre 2007 al 25 maggio 2008 tra 12 squadre a girone unico[1], ed espresse una squadra da promuovere alla divisione superiore, il Super 10.
Fu il primo campionato dopo la ristrutturazione operata dalla F.I.R. sulle serie sottostanti il Super 10[2][3]: fu articolato su due divisioni di merito, la seconda divisione propriamente detta, o A1[2], e un girone A2, di fatto una categoria a sé stante inserita tra la serie A1 e la serie B, con meccanismi di promozione e retrocessione diretta tra serie A1 e serie B, e indiretta con il Super 10.
Con apposito comunicato federale la F.I.R. stabilì la composizione delle due categorie di merito, basate sul piazzamento delle 24 squadre nella stagione di serie A 2006-07.
Solo la vincitrice della serie A2 partecipò ai play-off promozione a fronte delle prime 3 di serie A1, mentre nessuna delle squadre di A1 sarebbe retrocessa direttamente in serie B, in quanto le due ultime di serie A1 avrebbero spareggiato contro le due penultime di A2, laddove le ultime di A2 sarebbero retrocesse direttamente[2].
A vincere il titolo di campione di serie A e la promozione in Super 10 fu la Rugby Roma, al suo quarto tentativo nei play-off di A e dopo una finale persa due anni prima; per la squadra bianconera, campione d'Italia solo 8 anni prima, fu il ritorno in massima divisione dopo 4 stagioni[2], e la finale fu vinta allo stadio Flaminio della Capitale contro L'Aquila[4], ovvero lo stesso stadio e la stessa squadra contro cui aveva vinto lo scudetto nel 2000.
Badia e Benevento vinsero gli spareggi contro rispettivamente Reggio Emilia e CUS Padova e quindi evitarono la retrocessione in B, venendo riassegnati alla serie A2[2].