Service provider (abbreviato in SP, in italiano fornitore di servizi) è un'espressione inglese che indica imprese che erogano servizi di vario tipo (consulenze, lavorazioni, logistica, telefonia, telematica, ecc.) e appartenenti a settori differenti (legale, immobiliare, dell'educazione, delle comunicazioni, ecc.). Nel contesto legislativo italiano si è soliti tradurre "service provider" letteralmente, chiamando l'impresa "fornitore di servizi".[1][2]
Nel settore dell'ICT talvolta si differenziano i vari service provider categorizzandoli fra i tipi I, II e III.[3]
I tre tipi di servizio sono stati definiti in maniera specifica nell'ITIL e nel Telecommunications Act del 1996.
- Tipo I: service provider interni
- Tipo II: service provider condivisi
- Tipo III: service provider esterni
I SP di tipo III offrono servizi a clienti esterni, dunque a volte vengono indicati con la sigla ESP.[4]
- ^ SPID - Regole tecniche (PDF), su agid.gov.it, Agenzia per l'Italia digitale, 24 ottobre 2014. URL consultato il 14 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2016).
- ^ Non esiste in italiano una parola per designare "fornitore di servizi" che è il significato del termine inglese provider. Utilizzare "appaltatore" sarebbe sbagliato perché l'appalto può riguardare anche opere materiali; inoltre, non è detto che giuridicamente il contratto con un provider sia un appalto.
- ^ (EN) Stuart Rance and Ashley Hanna, Glossary of Terms, Definitions and Acronyms (PDF), su ITIL - IT Service Management, Office of Government Commerce, 30 maggio 2007. URL consultato il 3 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2012).
- ^ (EN) Staff, External Service Provider (ITILv3), su Knowledge Transfer, Knowledge Transfer, 2011. URL consultato il 3 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).