Sesto San Giovanni comune | |
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Piazza Luigi Petazzi | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Amministrazione | |
Sindaco | Roberto Di Stefano (Lega per Salvini premier) dal 27-6-2017 (2º mandato dal 27-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 45°32′N 9°14′E |
Altitudine | 140 m s.l.m. |
Superficie | 11,7 km² |
Abitanti | 78 291[2] (31-7-2024) |
Densità | 6 691,54 ab./km² |
Comuni confinanti | Bresso, Brugherio (MB), Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Milano, Monza (MB) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20099 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 015209 |
Cod. catastale | I690 |
Targa | MI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 404 GG[4] |
Nome abitanti | sestesi |
Patrono | san Giovanni Battista[1] |
Giorno festivo | 24 giugno |
Soprannome | Stalingrado d'Italia |
Cartografia | |
Posizione del comune di Sesto San Giovanni all'interno della città metropolitana di Milano | |
Sito istituzionale | |
Sesto San Giovanni (Sest San Gioann in dialetto milanese[5], AFI: [ˈsɛst sã dʒuˈ(w)an]; storicamente in milanese anche Sest de Monscia[6][7]) è un comune italiano di 78 435 abitanti[2] della città metropolitana di Milano in Lombardia.
Il nome del comune si compone di Sesto, a indicare la distanza in miglia da Milano lungo un'antica strada romana che collegava Milano e Monza (ad sextum lapidem, ovvero presso la sesta pietra miliare ovvero Al sesto miglio (VI))[8][9] e San Giovanni, indicazione introdotta a partire dal 1100, per rendere chiara la dipendenza di Sesto dalla Basilica di San Giovanni a Monza e dal suo territorio, la Corte di Monza[10][11].
Nel XX secolo è stata sede di una delle più grandi ed estese concentrazioni industriali d'Italia, con stabilimenti metallurgici, elettronici ed elettrotecnici; nello stesso secolo erano fiorenti anche l'industria tessile e la produzione libraria e della carta[12]. Per la grande presenza di strutture industriali pesanti, e la conseguente concentrazioni di un gran numero di operai di ideologia comunista, la città divenne conosciuta nel periodo dello sviluppo economico dell'Italia nel secondo dopoguerra, come la "Stalingrado d'Italia".
È il comune più popoloso della città metropolitana dopo Milano,[13] con cui è conurbato,[14] e fa parte del territorio del Nord Milano[15].