Shams Tabrizi

Shams-i Tabrīzī

Shams-i Tabrīzī (in lingua persiana شمس تبریزی; Tabriz, 1185Khoy, 1248) è stato un mistico, poeta e filosofo persiano[1][2] accreditato di essere stato il maestro e guida spirituale di Gialal al-Din Rumi, che lo ha ricordato con deferenza nelle sue opere, in particolare in Diwan-i Shams-i Tabrīzī. Secondo la tradizione, Shams insegnò a Rumi in isolamento a Konya per un periodo di quaranta giorni, prima di fuggire a Damasco. La tomba di Shams-i Tabrizi è stata recentemente proposta per essere riconosciuta come patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

  1. ^ Manouchehr Mortazavi. Zaban-e Dirin-e Azerbaijan (nell'antica lingua dell'Azerbaijan). Bonyad-e Moqoofaat-e Dr. Afshar. 2005 (1384). منوچهر مرتضوی، زبان دیرین آذربایجان، بنیاد موقوفات دکتر افشار، 1384. pg 49, si vedano i commenti nell'antica lingua di Tabriz ovvero in antica lingua azera
    Claude Cahen, "Pre-Ottoman Turkey: a general survey of the material and spiritual culture and history, c. 1071–1330", Sidgwick & Jackson, 1968. p. 258: "Egli può anche aver incontrato lì il grande mistico persiano Shams al-Din Tabrizi, ma solo più tardi subì la piena influenza di quest'ultimo."
    Everett Jenkins, "Volume 1 of The Muslim Diaspora: A Comprehensive Reference to the Spread of Islam in Asia, Africa, Europe, and the Americas, Everett Jenkins", McFarland, 1999. pg 212: "Il mistico persiano Shams al-Din Tabrizi arrivò a Konya (Asia Minore)". ISBN 0-7864-0431-0, ISBN 978-0-7864-0431-5
    S. Lornejad and A. Doostzadeh, On the Modern Politicization of the Persian Poet Nezami Ganjavi, Caucasian Centre for Iranian Studies, edited by Victoria Arakelova, Yerevan, 2012. In un poema di Rumi, il termine buri viene citato da Rumi come pronunciato da Shams Tabrizi. Rumi tradusse il termine in persiano come biyā (imperativo di “venire”). Questo termine è anche un lemma nativo del dialetto iraniano di Tabrizi che è menzionato dal sufi persiano, Hafez Karbalaie nella sua opera Rawdat al-Jenān. Nel poema di Baba Taher, il termine ritorna ad essere citato come bura (venire) e nel dialetto NW Iranian Tati (chiamato anche Azari, ma da non confondere con la lingua turca dello stesso nome) dell'Azerbaigian, in Harzandi Tati è biri e in Karingani Tati è bura (Kiya 1976). Va notato che Shams Tabrizi era un musulmano iraniano Shafi'ite come la maggior parte della popolazione iraniana dell'Azerbaijan durante l'epoca pre mongola e post mongola.
  2. ^ Ibrahim Gamard, Rumi and Islam: Selections from his stories and poems, Pg Introduction xix

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