Silani

I silani sono composti binari di silicio e idrogeno, del tutto analoghi agli alcani, con la differenza che la catena di atomi di carbonio tipica degli alcani è sostituita da una catena di atomi di silicio.[1] Tali atomi di silicio sono legati covalentemente ad atomi di idrogeno e, a partire dal secondo termine della serie, anche ad altri atomi di silicio. La formula generale di un silano a catena aperta è SinH2n+2;[1] per quelli ciclici, ogni ciclo riduce il numero di atomi di idrogeno di 2 unità.

Il più semplice di essi è il silano, SiH4, analogo al metano.

I silani tendono ad essere meno stabili dei loro corrispondenti idrocarburi perché il legame Si-Si (222 kJ/mol) è alquanto meno forte del legame di C-C (345,6 J/mol).[2] L'ossigeno decompone facilmente i silani, perché il legame tra silicio e ossigeno è molto stabile (452 kJ/mol), parecchio di più di quello del carbonio (357,7 kJ/mol).[2]

  1. ^ a b (EN) IUPAC Gold Book, "silanes"
  2. ^ a b J. E. Huheey, E. A. Keiter e R. L. Keiter, Chimica Inorganica, Principi, Strutture, Reattività, Piccin, 1999, pp. A-25 - A-33, ISBN 88-299-1470-3.

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