Simone Pianetti

Simone Pianetti

Simone Pianetti (Camerata Cornello, 7 febbraio 1858Milano, presumibilmente 1952[1]) è stato un anarchico e criminale italiano.

Il 13 luglio 1914, dopo aver compiuto sette omicidi, scomparve tra i monti della Val Brembana e non venne mai più ritrovato,[2] nonostante l'ingente dispiegamento di Carabinieri e l'introduzione di una taglia.[3]

Divenuto come un vendicatore per parte della popolazione — che lo aiutò nella latitanza — ne furono segnalati in seguito vari avvistamenti tra i monti bergamaschi e il Venezuela, ma l'ultima testimonianza attendibile è quella del figlio Nino, il quale lo incontrò il 28 luglio 1914 per invitarlo a costituirsi, ricevendone però un netto rifiuto.[3]

  1. ^ Arrigoni, Bottani e Taufer, Briganti e banditi bergamaschi, p. 174.
  2. ^ Denis Pianetti, Cronaca di una vendetta, p. 9.
  3. ^ a b Denis Pianetti, Cronaca di una vendetta, p. 481.

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