Sindarin

Sindarin
Creato daJ. R. R. Tolkien
Contestoil mondo immaginario di Arda, i popoli dei Sindar e poi da tutti gli elfi
Tassonomia
FilogenesiLingue artificiali
 Lingue artistiche
  Sindarin
Codici di classificazione
ISO 639-2art
ISO 639-3sjn (EN)
Glottologsind1281 (EN)

«Il Grigio Elfico era [...] il linguaggio di quegli Eldar i quali erano giunti alle sponde della Terra di Mezzo, e invece di traversare il Mare erano rimasti sulle coste del Beleriand. Il loro re era Thingol Grigiomanto di Doriath, e durante il lungo crepuscolo il loro idioma si era trasformato con la mutevolezza delle terre dei mortali, divergendo notevolmente dal linguaggio degli Eldar di là dal Mare.»

Il sindarin (detto anche grigioelfico) è una lingua artificiale di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. Fu il linguaggio elfico più comunemente parlato nella Terra di Mezzo durante la Terza Era.

Era la lingua dei Sindar, che, nonostante i tentativi del loro re Thingol, non vollero partire per il Grande Viaggio oltre il Belegaer. È derivata da un'antica lingua chiamata telerin comune. Quando i Noldor ritornarono nella Terra di Mezzo, adottarono il linguaggio sindarin, anche se consideravano la loro lingua madre, il quenya, più bella. Il sindarin condivide con quest'ultima una radice comune, l'eldarin, e le due lingue hanno molti termini simili. Il sindarin è generalmente più mutevole dell'altra lingua, e ne esistono numerosi dialetti, parlati dalle varie etnie della Terra di Mezzo. Nel Doriath il sindarin era considerata la più alta e nobile forma di linguaggio.

Albero genealogico dei popoli elfici

Prima della Caduta, molti Uomini di Númenor parlavano questo linguaggio, quando ancora l'essere amico degli Elfi non era un problema. Il suo utilizzo venne esportato dai númenóreani in esilio nella Terra di Mezzo, specialmente in Gondor. Il sindarin è la lingua a cui ci si riferisce ne Il Signore degli Anelli parlando di "lingua elfica".

Tolkien originariamente pensò che il linguaggio che poi si sarebbe chiamato sindarin avrebbe dovuto essere parlato dai Noldor. Ma più tardi cambiò idea, e decise di farne la lingua dei Sindar. Per questa ragione in qualche vecchio materiale, come le Etimologie, questa lingua è chiamata noldorin. Quando il "noldorin" diventò il "sindarin", la lingua riprese molto da quello che in un primo momento Tolkien immaginò essere il linguaggio "indigeno" del Beleriand, quello parlato dai Teleri non partiti per Aman: l'Ilkorin.

Tolkien basò il suono e parte della grammatica del Sindarin sulla lingua gaelica, riprendendo molte mutazioni tipiche del linguaggio celtico (specialmente il brittonico). Inoltre il linguaggio risente molto degli influssi delle lingue germaniche, essendo Tolkien uno studioso di antico inglese, norreno e gotico.

Prima che i Noldor tornassero nella Terra di Mezzo, il sindarin era scritto con le Cirth, ma dopo questo evento si cominciarono ad usare normalmente le Tengwar.

Estratto: L'Ave Maria:

Suilanno Maria, pant o meleth

i Chîr na le, edh maebennen min bessath
a maebennen i ion e-daew dhîn: Iesus.
Aer Maria, naneth Eru
eglerio ammen úgerthonath
si a ned lû en-gurth vín.

Thenid


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