Sindrome tako-tsubo | |
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Rappresentazione schematica della miocardiopatia tako-tsubo (A) paragonata alla situazione di una persona normale (B) | |
Malattia rara | |
Specialità | cardiologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 429.83 |
MeSH | D054549 |
eMedicine | 1513631 |
Sinonimi | |
Cardiomiopatia da stress Sindrome del cuore infranto. | |
Eponimi | |
Octopus trap | |
La sindrome tako-tsubo o cardiomiopatia da stress e nota anche come sindrome del cuore infranto è una entità clinica caratterizzata da una disfunzione del ventricolo sinistro, di solito transitoria, che si manifesta con sintomi che possono simulare una sindrome coronarica acuta: dolore toracico, dispnea, alterazioni elettrocardiografiche e alterazioni degli enzimi di necrosi. Questa miocardiopatia è verosimilmente dovuta a stimoli di origine neurogena, originati da acuti stress di origine psicologica (lutti, separazioni da persone care, pericolo di morte imminente, ecc.) o fisica, come sepsi, shock e feocromocitoma[1].
La sindrome fu descritta per la prima volta in Giappone nel 1991.[2] Caratteristica di questa forma è la transitoria modificazione balloniforme dell'apice ventricolare sinistro, visibile con le tecniche di imaging come l'ecocardiografia o la risonanza magnetica, che fa assumere al ventricolo sinistro la forma di un cestello (tsubo) usato dai pescatori giapponesi per la pesca del polpo (tako).