Sinfonia n. 9 (Beethoven)

Disambiguazione – "Nona sinfonia" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Sinfonia n. 9.
Sinfonia n. 9
Pagina del manoscritto originale della sinfonia
CompositoreLudwig van Beethoven
TonalitàRe minore
Tipo di composizioneSinfonia corale
Numero d'operaOp. 125
Epoca di composizione1822-1824
Prima esecuzioneTeatro di Porta Carinzia, Vienna, 7 maggio 1824.
Autografoconservato alla Biblioteca di Stato di Berlino
DedicaFederico Guglielmo III, re di Prussia
Durata media70 minuti
Organico
Movimenti
  1. Allegro ma non troppo, un poco maestoso
  2. Molto vivace - Presto - Scherzo
  3. Adagio molto e cantabile - Andante moderato - Adagio
  4. Presto allegro assai - Allegro molto - Andante maestoso - Allegro energico

La sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, anche nota come Sinfonia corale, è l'ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven. Fu eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger.[1][2] Ai primi tre movimenti puramente sinfonici ne segue un quarto che include il coro sui versi dell'ode Alla gioia di Friedrich Schiller.

È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei più grandi capolavori della storia della musica, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini, oltre ad essere ritenuta da molti musicologi il capolavoro di Beethoven.[3][4] È stata inoltre per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci.[5]

Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall'UNESCO Memoria del mondo attribuita alla Germania.

  1. ^ Esistono abbozzi per una Decima mai ultimata.
  2. ^ Amadeusonline.net Archiviato il 1º gennaio 2015 in Internet Archive. Almanacco, 7 maggio 1824, Venerdì.
  3. ^ (EN) Nicholas Cook, Beethoven: Symphony No. 9, Cambridge Music Handbooks, 24 giugno 1993, ISBN 978-0-521-39924-1.
    «Beethoven's Ninth Symphony is acknowledged as one of the supreme masterpieces of the Western tradition. More than any other musical work it has become an international symbol of unity and affirmation.»
  4. ^ (EN) Symphony guide: Beethoven's Ninth ('Choral'), su the Guardian, 9 settembre 2014. URL consultato il 18 ottobre 2020.
  5. ^ (EN) Mark Evan, Symphony: II. The 19th century, The New Grove Dictionary of Music and Musicians, vol. 29, 2ª ed., Londra, Macmillan Publishers, 2001, ISBN 0-333-60800-3. 24:837.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy