Sistema Museale Urbano Lecchese | |
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Villa Manzoni, sede della direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Lecco |
Indirizzo | Via Don Guanella, 1 |
Caratteristiche | |
Istituzione | 1900 |
Fondatori | Mario Cermenati, Antonio Magni e Carlo Vercelloni |
Proprietà | Comune di Lecco |
Sito web | |
Il Sistema Museale Urbano Lecchese (sigla, SiMUL) è il sistema museale della città di Lecco. Il SiMUL è l'erede dei Musei civici di Lecco, un'organizzazione fondata nel 1900, a partire dal Museo naturalistico privato di Carlo Vercelloni, inaugurato nel 1888. Fondati dal geologo Mario Cermenati, dal naturalista Carlo Vercelloni e dall'archeologo Antonio Magni, furono collocati nel 1927 nella sede del Palazzo Belgiojoso. Nel 1933 vi confluì il "Museo storico", nel 1983 la Galleria comunale d'arte e il Civico museo manzoniano, nel 1986 la "Sezione separata d'archivio" annessa al Museo storico, nel 2001 il Museo archeologico e nel 2004 il planetario civico di Lecco, annesso al Museo di storia naturale. Alla prima sede si aggiunsero, nel corso del tempo, quella della Torre Viscontea e quella di Villa Manzoni, dove oggi ha sede la direzione del sistema museale.[1] Nel 2021 la "Sezione separata d'archivio" è stata trasferita all'interno del campus universitario del Politecnico di Lecco, dando vita ad un Polo Archivistico vero e proprio in cui l'utenza ha la possibilità, previa prenotazione, di visionare un gran numero di documenti e carteggi che raccontano la storia del territorio lecchese.