Sistema di coordinate equatoriali

Il sistema di coordinate equatoriali è un metodo largamente impiegato per specificare le posizioni degli oggetti celesti. Si possono utilizzare sia coordinate sferiche che coordinate rettangolari, entrambe definite da un'origine posta al centro della Terra, da un piano fondamentale, l'equatore celeste, formato dalla proiezione dell'equatore sulla sfera celeste, e da una direzione principale verso il punto vernale; si applica la regola della mano destra.[1][2]

Il sistema di coordinate equatoriali in coordinate sferiche. Il piano fondamentale è ottenuto dalla proiezione dell'equatore della Terra sulla sfera celeste, formando l'equatore celeste (blu). La direzione primaria è stabilita proiettando l'orbita della Terra sulla sfera celeste, formando l'eclittica (rosso), e stabilendo così il nodo ascendente dell'eclittica sull'equatore celeste, il punto vernale. L'ascensione retta è misurata verso est lungo l'equatore celeste a partire dal punto vernale, mentre la declinazione è misurata con valori positivi verso nord a partire dall'equatore celeste; qui sono mostrate due coppie di tali coordinate. Le proiezioni dei poli geografici nord e sud della Terra formano i poli celesti nord e sud.

L'origine al centro della Terra sta a significare che le coordinate sono geocentriche, cioè come se si guardasse dal centro di una Terra trasparente e senza rifrazione.[3] La presenza di un piano fondamentale e di una direzione primaria implica che il sistema di coordinate, pur allineato con l'equatore e con i poli terrestri, non ruota con la Terra, ma rimane (relativamente) fisso sullo sfondo delle stelle. La regola della mano destra stabilisce che le coordinate sono positive verso il nord e verso est nel piano fondamentale.

  1. ^ Nautical Almanac Office, U.S. Naval Observatory, H.M. Nautical Almanac Office, Royal Greenwich Observatory, Explanatory Supplement to the Astronomical Ephemeris and the American Ephemeris and Nautical Almanac, H.M. Stationery Office, London, 1961, pp. 24, 26.
  2. ^ David A. Vallado, Fundamentals of Astrodynamics and Applications, Microcosm Press, El Segundo, CA, 2001, p. 157, ISBN 1-881883-12-4.
  3. ^ Nautical Almanac Office U.S. Naval Observatory Nautical Almanac Office, U.K. Hydrographic Office, H.M. Nautical Almanac Office, The Astronomical Almanac for the Year 2010, U.S. Govt. Printing Office, 2008, p. M2, "apparent place", ISBN 978-0-7077-4082-9.

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