Situazione kafkiana

Franz Kafka nel 1906

«Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., perché senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato.»

Il termine kafkiano è un neologismo della lingua italiana che indica una situazione paradossale, e in genere angosciante[2], che viene accettata come status quo, implicando l'impossibilità di qualunque reazione tanto sul piano pratico quanto su quello psicologico.

Il termine deriva da Franz Kafka, la cui opera è ricca di situazioni di questo tipo; si pensi per esempio a Il processo, Il castello, La metamorfosi, o America.[3]

Un termine equivalente potrebbe essere "perturbante" nell'accezione freudiana: qualcosa che è estraneo e familiare ad un tempo, e risuona inquietante proprio per questa sua ineliminabile e spiazzante ambiguità.

Uno degli esempi più paradigmatici di situazione "kafkiana" è quello del Processo di Kafka, in cui l'impotenza (l'impossibilità della reazione) viene messa in relazione, tra l'altro, col tema della burocrazia giudiziaria.[4] In quest'opera, il protagonista "Josef K." riceve inaspettatamente la notizia di essere in arresto. Un giorno, trovandosi negli uffici della banca dove lavora, apre la porta di un ripostiglio e vi trova i poliziotti che si erano presentati in casa sua, puniti da un aguzzino, perché Josef K. si era lamentato del loro comportamento.

L'effetto kafkiano del lettore si scatena però non in questa sorpresa irreale, ma nel constatare il comportamento del protagonista: egli non reagisce al fatto di trovare dei poliziotti là dove mai avrebbe pensato ma si preoccupa che i poliziotti non facciano troppo rumore quando sono frustati. La paura di Josef K. è che i colleghi o i suoi sottoposti si presentino a vedere cosa succede e scoprano così che egli è sotto processo. La vergogna per l'indagine, a cui non ci si può opporre (Josef K. non sa neppure di preciso quale sia l'imputazione) viene così amplificata dal predominare paradossale del senso del pudore del protagonista. La scena mette bene in risalto il funzionamento dell'assurdo kafkiano. Cioè creare un contrasto che sembra irragionevole ma che in realtà rivela un aspetto profondo, sconvolgendo e spiazzando il lettore.[5]

  1. ^ Capitolo I, «Arresto. Colloquio con la signora Grubach. Arriva la signorina Bürstner»
  2. ^ kafkiano: significato e definizione - Dizionari, su kafkiano: significato e definizione - Dizionari - La Repubblica. URL consultato il 15 maggio 2024.
  3. ^ Eugenio Spagnuolo, Perché si dice kafkiano?, su Focus.it, 20 marzo 2018. URL consultato il 15 maggio 2024.
  4. ^ Kafka nel linguaggio colloquiale, su @GI_weltweit. URL consultato il 15 maggio 2024.
  5. ^ (EN) Shiwei Li, An Interpretation of Paradox Literary Technique in Kafka's The Trial, Atlantis Press, 2019, DOI:10.2991/icassee-19.2019.23. URL consultato il 15 maggio 2024.

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