Slavi di Pannonia

Migrazioni e insediamenti slavi durante l'Alto Medioevo, comprendenti la regione della Pannonia.

Gli antichi Slavi si stabilirono nelle parti orientali e meridionali dell'antica provincia romana di Pannonia, specificamente nella cosiddetta Pannonia inferiore o Bassa Pannonia (in latino Pannonia inferior, in ungherese Alsó-pannoniai grófság, in serbocroato Donja Panonija /Доња Панонија, in sloveno Spodnja Panonija) che indica la aree ad est e a sud del fiume Raab.

Dalla metà del V alla fine dell'VIII secolo la regione si trovò sotto il dominio degli Avari, che governavano anche gli abitanti di stirpe slava. All'inizio del IX secolo, questo stato fu distrutto e sostituito dalla somma autorità dell'Impero carolingio, che si mantenne fino alla conquista da parte degli Ungari (circa 900).[1][2][3]

Durante il periodo carolingio, la regione della BassaPannonia fu governata da capi slavi del posto, sotto la sovranità di re franchi. All'interno del sistema amministrativo franco fu creata la marca di Pannonia, nella quale in Alta Pannonia il dominio era esercitato dai Franchi in modo diretto per mezzo di conti, mentre la Bassa Pannonia era governata da principi slavi locali sotto il supremo dominio franco. Durante il IX secolo, il dominio franco nella Bassa Pannonia fu minacciato anche dal Primo Impero Bulgaro e dalla Grande Moravia.[1][2][4]

Entro la fine del X secolo, la conquista ungara del bacino carpatico divise in due le comunità slave della regione, portando alla formazione degli Slavi occidentali e meridionali.


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