Snuff (cinematografia)

Nel gergo della cinematografia, snuff (dall'inglese "spegnere lentamente") o snuff movie designano i video che riprendono torture realmente messe in pratica durante la realizzazione del filmato e culminanti con la morte della vittima.

Il termine snuff viene usato col significato attuale per la prima volta nel 1971 dallo scrittore Ed Sanders nel suo libro The Family: The Story of Charles Manson's Dune Buggy Attack Battalion, in cui sostiene che i seguaci della famiglia Manson fossero stati coinvolti nella creazione di film simili registrando alcuni dei loro omicidi.[1]

Esistono molti casi di morte in diretta associati al genere. Tra i più noti, il suicidio di Budd Dwyer o l'omicidio di Emilio Nunez, che uccise la moglie, tutti filmati di pubblico dominio, lo stesso dicasi per alcuni assassini, tra i quali Armin Meiwes, Charles Ng che hanno dichiarato di aver filmato i propri omicidi non a scopo di lucro, ma per trarre nuova gratificazione futura dai loro crimini.

  1. ^ (EN) Ed Sanders, The Family, 1971. URL consultato il 15 ottobre 2017.

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