Socialismo in un solo Paese

Il socialismo in un solo Paese è una teoria economico-politica avanzata e sviluppata da Iosif Stalin[1] sulla base di uno scritto di Vladimir Lenin del 1915.[2] La tesi del socialismo in un solo Paese fu presentata da Bucharin al XIII Congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica del 1924 in contrapposizione a quella della rivoluzione permanente di Lev Trockij e partiva dal presupposto che le prospettive di una rivoluzione europea fossero fallite dopo la distruzione della Lega Spartachista da parte dei Freikorps del ministro della difesa tedesco Gustav Noske nel 1919; sottolineava la necessità impellente del consolidamento della «patria del socialismo» (l'Unione Sovietica) attraverso la normalizzazione dei rapporti con gli altri Paesi capitalisti e il convogliamento di tutte le risorse economiche dei partiti comunisti occidentali in questa impresa.

  1. ^ Iosif Stalin, La Rivoluzione d'Ottobre e la tattica dei comunisti russi, in Opere Complete, vol. 6, p. 426 e ss.
  2. ^ Vladimir Lenin, Sulla parola d'ordine degli Stati Uniti d'Europa, in Opere Complete, vol. 21, Editori Riuniti, Roma, 1966, pp. 311-316.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy