In ambito teologico e religioso la Sofia, dal greco antico Σοφία, Sophia, è una personificazione della sapienza divina.[1]
Mentre nella filosofia greca indicava un sapere certo e assoluto, nella teologia ebraica e cristiana essa diventa un attributo di Dio,[1] anteriore alla creazione, manifestandosi in questa come governo retto e saggio dell'universo.[2]
Si tratta di un'ipostatizzazione, cioè di un'entità emanata da Dio di cui si serve Lui stesso per dare ordine al cosmo, declinata al femminile come una sorta di madre divina,[3] che funge da mediatrice tra il mondo terreno ed il Padre celeste.[4]
- ^ a b Roger Haight, Gesù simbolo di Dio, trad. it. di Gianluigi Gugliermetto, Fazi Editore, 2013.
- ^ Helmer Ringgren, Israele. I padri. L'epoca dei Re, il giudaismo (1963), pag. 346, trad. it. di Maria Rosa limiroli, introduzione di Gianfranco Ravasi, Milano, Jaca Book, 1987.
- ^ Nel libro dei Proverbi è infatti invocata come sorella, vergine, sposa e madre, cfr. Helmer Ringgren, Israele. I padri. L'epoca dei Re, il giudaismo, pag. 346, op. cit.
- ^ Vladimir Sergeevic Solov'ëv, La sofia. L'eterna sapienza mediatrice tra Dio e il mondo, San Paolo Edizioni, 1997.