La tecnologia Software-defined networking (SDN) costituisce un nuovo approccio in ottica cloud computing alle architetture di rete, che ne facilita l'amministrazione e la configurazione al fine di migliorarne performance e facilitarne il monitoring[1].
SDN suggerisce di centralizzare l'intelligenza di rete in un componente separato, disassociando il processo di forwarding dei pacchetti (Data Plane) da quello di routing (Control Plane). Il Control Plane è costituito da uno o più controller che sono considerati il cervello della rete, in cui è incorporata tutta l'intelligenza. Tuttavia, la centralizzazione dell'intelligenza della rete ha i suoi svantaggi riguardo a sicurezza[2], scalabilità ed elasticità [3] e rappresenta oggi il maggior difetto delle tecnologie SDN.
SDN è stata comunemente associata al protocollo OpenFlow (per la comunicazione remota con elementi di network plane allo scopo di determinare il percorso dei pacchetti di rete attraverso gli switch della rete) a partire dalla nascita di quest'ultimo nel 2011. A partire dal 2012[4] , tuttavia, molte compagnie hanno abbandonato OpenFlow e adottato tecniche differenti. Tra queste si possono ricordare Open Network Environment di Cisco Systems e Network Virtualization Platform di Nicira.
SD-WAN applica tecnologie simile alle reti WAN [5].