Sojuz (veicolo spaziale)

Sojuz TMA-6 si avvicina alla Stazione spaziale internazionale
Sojuz 19 visto dall'Apollo CM
Disegno di una Sojuz dall'Apollo Sojuz Test Project (ASTP)
7K-OK Sojuz al National Space Centre, Leicester, Regno Unito

Sojuz (in russo Союз?, /sɐˈjus/, Unione) o, secondo la traslitterazione inglese, Soyuz è una serie di veicoli spaziali sviluppati da Sergej Pavlovič Korolëv per il programma spaziale dell'Unione Sovietica.

I Sojuz succedevano alle Voschod e utilizzavano parte del progetto precedente e inizialmente facevano parte del programma Luna. I veicoli spaziali erano lanciati dai lanciatori Sojuz e facevano parte del programma Sojuz e in seguito del programma Zond. In seguito furono utilizzati per trasportare in orbita gli astronauti alla stazione spaziale Saljut, Mir e alla Stazione spaziale internazionale. Il primo volo senza equipaggio del Sojuz si ebbe il 28 novembre 1966. Il primo volo con equipaggio si svolse il 23 aprile 1967, terminato con la morte del pilota Vladimir Komarov. Dal 2011, anno in cui è terminato il servizio degli Space Shuttle, la Sojuz è stata l'unico veicolo spaziale in grado di trasportare degli astronauti sulla Stazione spaziale internazionale[1], fino al primo volo con equipaggio della Dragon 2 nel 2020. Solitamente, le partenze avvengono dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan.


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