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| Someone Somewhere (in Summertime) singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | Simple Minds |
| Pubblicazione | 5 novembre 1982 |
| Durata | 4:35 |
| Album di provenienza | New Gold Dream (81-82-83-84) |
| Genere | New wave |
| Etichetta | Virgin Records |
| Produttore | Peter Walsh, John Williams |
| Formati | 7", 12" |
| Simple Minds - cronologia | |
Someone Somewhere (in Summertime) è un singolo del gruppo musicale britannico Simple Minds, pubblicato il 5 novembre 1982 come terzo e ultimo estratto dall'album New Gold Dream (81-82-83-84).
La sua performance nella classifica britannica fu notevolmente più scarsa dei due precedenti successi della band, piazzandosi alla posizione nº36 e rimanendo in classifica per 5 settimane.[1] Tuttavia, è diventato uno dei preferiti dal vivo.[2][3][4] È acclamato come uno dei brani più popolari dell'album.[5]
La canzone entrò in classifica anche in Irlanda raggiungendo la posizione nº19.
Mel Gaynor fu il batterista della canzone, con Kenny Hyslop e Mike Ogletree come ulteriori batteristi della sessione per New Gold Dream (81-82-83-84). Nessun video promozionale fu realizzato per l'uscita della canzone,[6] visto che il gruppo si stava preparando per un imminente tour nel Regno Unito.[7]
- ^ Simple Minds, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 10 giugno 2014.
- ^ Simon Price, Simple Minds, LG Arena, Birmingham Foxy Shazam, Water Rats, London, in The Independent, London, 6 dicembre 2009. URL consultato il 10 giugno 2014.
- ^ Helen Geraghty, Simple Minds sparkle in between the rain, su kentonline.co.uk, Kent Online, 13 giugno 2011.
- ^ Simple Minds High Lodge Thetford Forest live review, in Lynn News, 1º luglio 2001, p. 35.
- ^ Dave Thompson, Simple Minds – Someone, Somewhere in Summertime, su allmusic.com, AllMusic. All Media Network. URL consultato il 10 giugno 2014.
- ^ Note di copertina di Simple Minds — Seen The Lights: A Visual History, Simple Minds [Index list], Virgin Digital Remaster, 2003.
- ^ someone somewhere (in summertime): information, su Dream Giver Redux, Simpleminds.org. URL consultato il 10 giugno 2014.