In medicina, si dice che una sostanza entra in un organismo per somministrazione parenterale, o via parenterale, quando l'ingresso avviene per vie diverse dall'assorbimento intestinale.
Il termine parenterale, tecnicamente, indica qualunque via di ingresso diversa dall'assorbimento intestinale; esso, infatti, viene dal greco παρα (prefisso che significa oltre) ed ἔντερον (intestino). Tuttavia, in molti contesti, esso viene utilizzato per indicare le sole iniezioni.
Ad esempio, secondo la Farmacopea italiana del 2008, le preparazioni parenterali sono preparazioni sterili destinate alla somministrazione per iniezione, infusione o impianto nel corpo umano o animale.[1]