Sonderaktion 1005

Componenti di un Sonderkommando 1005 (da sinistra: ignoto, David Manusevitz e Moses Korn) presso un frantoio a rotazione per la frantumazione delle ossa residuali della cremazione dei cadaveri (Campo di concentramento, e poi di sterminio, di Leopoli - 1943).

Sonderaktion 1005[1][2][3] («Operazione speciale 1005)», conosciuta anche come Aktion 1005, o, informalmente, Enterdungsaktion («Operazione disseppellimento»), è stato il nome di un'operazione segreta condotta dalle autorità nazionalsocialiste in Europa orientale durante la Seconda guerra mondiale tra la metà del 1942 ed il 1944. Scopo dell'operazione fu di nascondere le tracce degli omicidi di massa effettuati da SS e Gestapo nei campi di sterminio dell'Operazione Reinhard e dagli Einsatzgruppen in Polonia e Unione Sovietica, mediante l'esumazione e la successiva cremazione dei corpi in grandi roghi.

La maggior parte del personale impiegato nel corso della Sonderaktion 1005 era composto da prigionieri, in maggioranza ebrei, provenienti dai campi di concentramento e sottoposti a terribili condizioni di vita; nella maggior parte dei casi, essi furono uccisi al termine delle operazioni per preservare il segreto.[4] I prigionieri erano inquadrati in apposite squadre di lavoro chiamate Leichenkommandos (Unità [operative per la rimozione] dei cadaveri) o anche Sonderkommando 1005 sulla falsariga dei Sonderkommando operanti nei campi di sterminio. Queste unità operative erano dirette da ufficiali del Sicherheitsdienst (SD) o Servizio di sicurezza e della Sicherheitspolizei (SIPO) o Polizia di sicurezza e sorvegliate da personale proveniente dalla Ordnungspolizei (ORPO) o Polizia d'ordinanza.[4]

  1. ^ L'espressione tedesca Sonderaktion («Operazione speciale») venne spesso utilizzata dalla burocrazia nazionalsocialista per indicare le operazioni di cui si voleva evitare il più possibile la divulgazione quali le uccisioni su larga scala di individui civili o militari al di fuori delle norme del diritto consuetudinario o di qualsiasi altra convenzione nell'ambito del diritto internazionale. Ad esempio, Sonderaktion Krakau stava a indicare lo sterminio dell'élite intellettuale polacca; le Sonderaktion che i medici nazisti effettuavano all'arrivo dei convogli presso il campo di sterminio di Auschwitz erano il selezionamento degli abili al lavoro, distinguendoli da coloro che dovevano essere immediatamente uccisi nelle camere a gas.
  2. ^ La cifra 1005 faceva parte del riferimento protocollare della lettera inviata il 28 febbraio 1942 dal capo della Gestapo Heinrich Müller al sottosegretario del Ministero degli Esteri Martin Luther. Il riferimento protocollare completo era "IV B4 43/42 gRs (1005)"; IV stava per Amt IV, ovvero il dipartimento IV della RSHA, cioè la Gestapo; B4 designava l'ufficio per gli affari ebraici e le deportazioni, diretto da Eichmann; 43/42 era il numero e l'anno della lettera; gRs significava Geheime Reichsache o Segreto di Stato; infine 1005 era il nome in codice dell'operazione che serviva ancor più a nascondere dietro a un numero insignificante la sostanza dell'operazione.
  3. ^ (EN) That's why it is denial, not revisionism. Part I: Deniers on Sonderkommando 1005, su Holocaust Controversies, 2006.
  4. ^ a b (EN) Jewish prisoners forced to work for a Sonderkommando 1005 unit pose next to a bone crushing machine in the Janowska concentration camp, su United States Holocaust Memorial Museum.

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