Sonic the Hedgehog (videogioco 1991 16-bit)

Sonic the Hedgehog
videogioco
Immagine di apertura del gioco, raffigurante il protagonista giocabile Sonic
PiattaformaSega Mega Drive, arcade, telefono cellulare, Game Boy Advance, iOS, BlackBerry, Android, Apple TV
Data di pubblicazioneGiappone 26 luglio 1991
23 giugno 1991
Zona PAL 23 giugno 1991
GenerePiattaforme
OrigineGiappone
SviluppoSonic Team
PubblicazioneSega
DesignHirokazu Yasuhara
ProgrammazioneYūji Naka
Direzione artisticaNaoto Ōshima, Jina Ishiwatari, Rieko Kodama
MusicheMasato Nakamura
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad
SupportoCartuccia, download
Distribuzione digitaleVirtual Console, Xbox Live, Steam, PlayStation Network, Nintendo eShop, GameTap
Fascia di etàCERO: A[1] · ESRB: E[2] · OFLC (AU): G[3] · PEGI: 3[4] · USK: 0[5]/6[6]
SerieSonic the Hedgehog
Seguito daSonic the Hedgehog 2
Specifiche arcade
CPUSega Mega-Tech
Sega Mega Play
SchermoOrizzontale
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 3 pulsanti[7]

Sonic the Hedgehog (ソニック・ザ・ヘッジホッグ?, Sonikku za Hejjihoggu) è un videogioco a piattaforme sviluppato da Sonic Team[N 1][8] e pubblicato da Sega per il Sega Mega Drive[9] nel 23 giugno 1991 in Nord America e nelle regioni PAL e nel mese seguente in Giappone. Il protagonista del gioco è un riccio antropomorfo di nome Sonic la cui missione è quella di sconfiggere il Dottor Robotnik, uno scienziato pazzo che ha imprigionato gli animali all'interno di robot e ha rubato i magici Smeraldi del Caos.[10][11] Lo stile di gioco richiede il raccoglimento dei ring (anelli) che fungono da punti vita e un sistema di controllo semplice, in cui bisogna saltare e attaccare premendo il medesimo tasto.

Lo sviluppo ebbe inizio nel 1990 quando Sega ordinò al suo team di sviluppo di creare una mascotte che rappresentasse l'azienda. Dopo aver considerato numerosi suggerimenti, gli sviluppatori optarono per un riccio blu con gli aculei sulla testa e decisero di chiamarsi "Sonic Team" per abbinarsi meglio al personaggio. Sonic the Hedgehog fu progettato per un gameplay veloce, che fu influenzato a sua volta dal creatore della serie di Super Mario, Shigeru Miyamoto. Sonic the Hedgehog utilizzava una nuova tecnica che permetteva allo sprite di Sonic di rotolare attraverso lo scenario, idea che ebbe origine in una demo ad opera del capo programmatore, Yūji Naka.

Sonic the Hedgehog fu ben accolto dalla critica, e successivamente venne considerato come uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi, con degli apprezzamenti per la qualità delle immagini, della colonna sonora e dello stile di gioco. Il gioco si rivelò un successo commerciale con 15 milioni di copie vendute e stabilì la nascita dell'omonimo franchise,[12] rendendo così il Sega Mega Drive protagonista dell'era a 16 bit, permettendogli inoltre di poter rivaleggiare con Nintendo e la sua console Super Nintendo Entertainment System. Il titolo fu successivamente convertito per numerosi dispositivi, ha ispirato numerosi cloni[13][14] e vari adattamenti in svariati media.[15][16] Il primo sequel, Sonic the Hedgehog 2, uscì l'anno successivo.[17]

  1. ^ (JA) 3D ソニック・ザ・ヘッジホッグ, su nintendo.co.jp, Nintendo. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  2. ^ (EN) Sonic the Hedgehog, su esrb.org, Entertainment Software Rating Board. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  3. ^ (EN) Sonic the Hedgehog, su classification.gov.au, Office of Film and Literature Classification. URL consultato il 14 marzo 2020.
  4. ^ (EN) Sonic the Hedgehog, su pegi.info, Pan European Game Information. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  5. ^ (DE) 3D Sonic the Hedgehog, su nintendo.de, Nintendo. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  6. ^ (DE) Sega AGES Sonic The Hedgehog, su nintendo.de, Nintendo. URL consultato il 30 gennaio 2019.
  7. ^  (EN) Cabinato di Sonic the Hedgehog. URL consultato il 6 febbraio 2019 (archiviato). L'immagine è stata tratta da: (EN) Cabinato di Sonic the Hedgehog (PNG), su r.mprd.se. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  8. ^ (EN) Sega's new beginning (JPG), in Edge, n. 89, Bath, Future Publishing, ottobre 2000, pp. 68-78, ISSN 1350-1593 (WC · ACNP).
  9. ^ Sonic 4 The Hedgehog Episode II, in Play Generation, n. 82, Edizioni Master, agosto 2012, p. 63, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  10. ^ (EN) David Daw, Sonic the Hedgehog, This Is Your Life, su PC World, 22 giugno 2011. URL consultato il 26 settembre 2019.
  11. ^ Sonic Advance 2 Guide, p. 3.
  12. ^ Christian Colli, Sonic The Hedgehog - Monografie, su Multiplayer.it, 28 novembre 2014. URL consultato il 10 febbraio 2019.
  13. ^ Fabrizio Radica, Blaze: Clone di Sonic the Hedgehog per Amiga, su Retroacademy, 19 novembre 2015. URL consultato il 10 febbraio 2019.
  14. ^ (EN) Stuart Gipp, Attack of the Clones: Sonic the Hedgehog (Part 1), su GameCola, 1º giugno 2009. URL consultato il 10 febbraio 2019.
  15. ^ (EN) Sonic the Hedgehog (Franchise), su TV Tropes. URL consultato il 20 febbraio 2019.
  16. ^ (EN) Sophia Aubrey Drake, RetroVision – Sonic’s Popcorn Shop, su Rings & Coins. URL consultato il 10 febbraio 2019.
  17. ^ (EN) Blake J. Harris, Console Wars: Sega, Nintendo, and the Battle That Defined a Generation, New York, HarperCollins, 2014, pp. 227-228, 273-275, 372, ISBN 978-0-06-227669-8.


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