Southern hip hop | |
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Origini stilistiche | hip hop Miami bass Hardcore hip hop Elettrorap[1] |
Origini culturali | Negli anni ottanta a Dixie |
Strumenti tipici | rapping, beatboxing, turntablism, tastiera, campionatore |
Popolarità | Specialmente in New Orleans, Miami, Atlanta, Memphis e Houston |
Sottogeneri | |
Crunk, Trap, Chopped and screwed, Bounce music, Phonk |
Il Southern hip hop, detto anche southern rap, south coast hip hop o dirty south è l'etichetta di un genere regionale della musica hip hop che emerse nel Sud e nel Sud-Est degli USA, specialmente ad Atlanta, New Orleans, Houston, Memphis e Miami—cinque città che costituiscono il "Southern Network" (la rete del Sud) nella musica rap. È caratterizzato da un suono "rimbalzante" e accattivante. Il southern hip hop fu una reazione alla cultura hip hop di New York e di Los Angeles e può essere considerato un terzo grande genere dell'hip hop americano, dopo l'East Cost hip hop e il West Coast hip hop. Molti dei primi rapper del sud hanno pubblicato la loro musica indipendentemente o attraverso i mixtape, dopo aver incontrato difficoltà nell'ottenere contratti con le etichette discografiche negli anni '90. All'inizio degli anni 2000, molti artisti del sud avevano raggiunto il successo nazionale e, verso lo scadere del primo decennio, le varietà mainstream e underground dell'hip-hop meridionale divennero tra le più popolari e influenti dell'intero genere.