Spanning tree (networking)

Diagramma di una rete di media complessità, notare l'assenza di percorsi ciclici

In telecomunicazioni e informatica lo spanning tree è un protocollo di comunicazione standard[1] utilizzato per realizzare reti complesse (a livello fisico) con percorsi ridondanti utilizzando tecnologie di Livello datalink (il livello 2 del modello OSI) come IEEE 802.2 o IEEE 802.11. Lo spanning tree viene eseguito dai bridge e dagli switch, e mantiene inattive alcune interfacce in modo da garantire che la rete rimanga connessa, ma priva di loop. Le risorse utilizzate da questo protocollo sono minori rispetto a quelle utilizzate da PVST(proprietario Cisco), RST, Rapid PVST(proprietario Cisco), MSTP, ma ha una convergenza più lenta ed inoltre crea un'unica istanza che si occupa contemporaneamente di tutte le VLAN non sfruttando a pieno le funzionalità della rete. Il protocollo STP è utilizzato solo nelle reti Lan, ovvero le reti locali.

Lo scopo del protocollo STP è quello di eliminare "virtualmente" tutti i percorsi che sono considerati "non primari". Se non ci fosse il protocollo STP, ci sarebbero tanti cavi ridondanti che verrebbero considerati primari e darebbero vita ad un loop infinito. Quindi, il protocollo STP individua il percorso (cavo) principale e assegna a tutti gli altri percorsi lo stato "locked", ovvero bloccato. Se per un qualsiasi motivo il cavo primario o percorso primario smettesse di funzionare, il protocollo STP interverrebbe facendo una riconfigurazione della rete e assegnando lo stato Blocked al percorso che oramai non è più funzionante e assegnando lo stato primario ad un percorso alternativo. In aggiunta, lo stato Locked permette di bloccare (virtualmente) solo quel percorso per un periodo di tempo e che questo procedimento avviene solo ed esclusivamente alla parte logica della rete Lan.

  1. ^ IEEE Std 802.1D™- 2004 (Revision of IEEE Std 802.1D-1998)

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