Sputnik 2 | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | RKA | ||||
NSSDC ID | 1957-002A | ||||
SCN | 00003 | ||||
Destinazione | Orbita terrestre media | ||||
Satellite di | Terra | ||||
Esito | Bruciato nel rientro nell'atmosfera | ||||
Vettore | Semërka | ||||
Lancio | Bajkonur, 3 novembre 1957 alle 02:30:00 UTC | ||||
Luogo lancio | rampa Gagarin | ||||
Durata | 162 giorni | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Massa | 508,3 kg | ||||
Costruttore | RKK Ėnergija | ||||
Strumentazione | spectrophotometer, contatore Geiger e pressure sensor | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | ellittica (compresa tra i 1660 e i 350 km dal suolo) | ||||
Numero orbite | 2570 | ||||
Apoapside | 1659 km | ||||
Periapside | 211 km | ||||
Apogeo | 1 659 km | ||||
Perigeo | 211 km | ||||
Periodo | 104 minuti circa | ||||
Inclinazione | 65,3° | ||||
Eccentricità | 0.0990965 | ||||
Semiasse maggiore | 7 314,2 km | ||||
Programma Sputnik | |||||
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Lo Sputnik 2 fu il secondo satellite artificiale entrato in orbita della storia. Venne lanciato il 3 novembre 1957, a un mese di distanza dal primo, lo Sputnik 1 e il primo con un essere vivente a bordo.[1]
Dopo vari test coi cani nell'ambito del programma spaziale sovietico, lo Sputnik 2 fu la prima sonda con a bordo un essere vivente, la cagnolina Kudrjavka (erroneamente denominata "Laika", che era il nome convenzionale russo della razza) a raggiungere lo Spazio. Come avvenne per lo Sputnik 1, il razzo che lo mise in orbita fu il Semërka (R-7). La massa era però ben superiore al primo satellite, 508,3 kg, compresi i 6 kg di Kudrjavka. La batteria del satellite si esaurì dopo appena sei giorni. Rientrò nell'atmosfera terrestre il 14 aprile 1958, dopo un viaggio di 162 giorni. Il satellite rientrò nell'atmosfera come previsto vicino a Mosca dopo aver raggiunto un'altitudine massima di 350 km; la cagna Kudrjavka morì invece dopo appena sette ore dal lancio a causa degli sbalzi di temperatura.[1][2]
Il lancio fu annunciato il 31 ottobre 1957 in occasione del 40imo anniversario della rivoluzione bolscevica.[3]