Stadio Friuli

Stadio Friuli
  • Il Diamante
  • Bluenergy Stadium (2023-)
  • Dacia Arena (2016-2023)
  • Stadio dei Rizzi (1976)
UEFA
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazionePiazzale Repubblica Argentina 3, I-33100 Udine
Inizio lavori1971
Inaugurazione1976
Costo3000000000 L.
Ristrutturazione2013-2016
Costi di ricostr.30000000 
ProprietarioUdinese Calcio
ProgettoLorenzo Giacomuzzi-Moore
Prog. strutturaleGiuliano Parmegiani
Costruttore
Informazioni tecniche
Posti a sedere25 132
Classificazionecategoria 3 UEFA
StrutturaPianta rettangolare
CoperturaTutti i settori
Mat. del terrenoerba ibrida
Dim. del terreno105 × 68 m
Area dell’edificio66317 
Area totale251394 
Uso e beneficiari
Calcio
Rugby a 15Italia (1 incontro)
Mappa di localizzazione
Map

Lo Stadio Friuli, noto anche come Bluenergy Stadium, è un impianto multisportivo italiano di Udine. Situato nel quartiere Rizzi, a km dal centro cittadino, ha un'altitudine di 112 m s.l.m.. Inaugurato nel 1976 e ristrutturato a più riprese (da ultimo nel quadriennio 2013-2016), è il secondo impianto per capienza in Friuli-Venezia Giulia dopo lo stadio Nereo Rocco di Trieste (poco più di mille posti in più); ospita le gare casalinghe del club calcistico dell'Udinese, società che ne ha la gestione. In passato, prima dell'intitolazione definitiva, fu noto come stadio dei Rizzi e, familiarmente, come il Diamante[3].

Prima di ospitare incontri calcistici di Serie A, lo stadio, all'epoca noto come dei Rizzi, fu sede dell'incontro di spareggio che assegnò lo scudetto del rugby tra Petrarca e Rovigo alla fine del campionato 1976-1977; in seguito ospitò alcuni incontri internazionali di tale disciplina, tra cui quello tra Italia e Sudafrica nel 2009.

Nel 2013 l'Udinese ha ottenuto in concessione il diritto di superficie per 99 anni dal Comune di Udine,[4] dietro un corrispettivo di 4,55 milioni di euro.[5] Lo stadio, quindi, è diventato il secondo impianto moderno di proprietà di una società calcistica in Italia, dopo lo Juventus Stadium di Torino (2011).[6]

Dal 2016 al 2023 lo stadio era noto con il nome commerciale di Dacia Arena, previa cessione del diritto di naming alla casa automobilistica; dopo una breve parentesi col nome di Udinese Arena, dal 2023 il naming commerciale dello stadio è stato acquisito dall'azienda Bluenergy. I nomi sponsorizzati sono però in vigore solo per gli eventi riguardanti l'Udinese;[7] per tutte le altre circostanze l'amministrazione comunale impone l'uso della denominazione storica. Il Comune di Udine, peraltro, considerò inizialmente illegittima l'adozione del nome commerciale, intraprendendo una battaglia legale che si risolse in alcune sentenze favorevoli, senza che però ciò avesse un impatto effettivo sull'uso delle denominazioni sponsorizzate.[8]

Dal 2018 il suo terreno di gioco è in erba ibrida (mista naturale-sintetico) su brevetto SISGrass[2].

  1. ^ Realizzazione tappeto erboso per campo da calcio dello Stadio Friuli, su paradello.it, Paradello Green. URL consultato il 21 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2020).
  2. ^ a b Simonetta D'Este, Si lavora 24 ore al giorno per "cucire" con il sintetico l'erba malata del Friuli, 28 settembre 2018. URL consultato il 21 giugno 2020.
  3. ^ NUOVO STADIO FRIULI: LA FACCIATA DEL "DIAMANTE" SU AREA Archiviato il 18 aprile 2016 in Internet Archive. - legaseriea.it, 8 ott 2015
  4. ^ Friuli: il diritto di superficie è dell’Udinese per 99 anni, 29 marzo 2013.
  5. ^ Marco Bellinazzo, Il nuovo stadio diventa vetrina del made in Friuli, 21 febbraio 2020.
  6. ^ Filippo Bonsignore, C’è la Juventus per la prima di ritorno - L’Udinese inaugura la Dacia Arena il nuovo stadio senza barriere, 16 gennaio 2016.
  7. ^ Lorenzo Longhi, Stadi di proprietà: troppo pochi in Italia, in PEM – Piazza Enciclopedia Magazine, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 29 febbraio 2016. URL consultato il 10 marzo 2016.
  8. ^ Alessandra Ceschia, L’Udinese al Consiglio di Stato: legittima l’insegna Dacia Arena, in Messaggero Veneto, 24 marzo 2017. URL consultato l'8 maggio 2017.

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