^(EN) Roberto Bolognesi, The Phonology of Campidanian Sardinian : a unitary account of a self-organizing structure, The Hague, Holland Academic Graphics, 1998.
^ Amos Cardia, S'italianu in Sardìnnia, Iskra Edizioni, 2006.
^Lo Statuto Albertino del 1848, all'articolo 62, recita: "La lingua italiana è la lingua ufficiale delle Camere. È però facoltativo di servirsi della francese ai membri che appartengono ai paesi in cui questa è in uso e in risposta ai medesimi". Questo articolo, al tempo, fu così commentato: Parlandosi nella maggior parte degli Stati sardi la lingua italiana, era naturale che questa dovesse essere la lingua officiale. Essendovi però in alcune provincie in uso la lingua francese, lo Statuto per facilitare ai membri delle Camere che ad esse appartengono la libera espressione delle loro opinioni ha autorizzato in loro favore anche l'uso della lingua francese. Stante però la dichiarazione della lingua italiana come lingua officiale, tutte le comunicazioni officiali del governo devono esser fatte in lingua italiana. P. Peverelli, Comenti intorno allo Statuto del Regno di Sardegna, Torino, Tip. Castellazzo e Degaudenzi, 1849, p. 128.
^In realtà il governo effettivo del Regno era a Torino fin dal 1720, ma ufficialmente Ducato di Savoia (di cui Torino era capitale) e Regno di Sardegna erano due Stati distinti, uniti solamente dal dominio personale del Duca di Savoia (che assumeva anche il titolo di Re di Sardegna). L'unione dei domini di Casa Savoia ebbe luogo solo con la fusione perfetta del 1847, perciò soltanto da tale data in poi si può affermare che, anche formalmente, Torino fu capitale del Regno.