Stax Records | |
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Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 1957 |
Fondata da | |
Sede principale | Memphis |
Gruppo | Concord Bicycle Music |
Settore | Musicale |
Prodotti | |
Sito web | www.staxrecords.com/ |
La Stax Records è una casa discografica statunitense, fondata a Memphis nel 1957 con il nome di Satellite Records.
Cambiò nome in Stax Records nel 1961, e fu in attività fino al 1976, anno nel quale chiuse per bancarotta. Il nome Stax è la crasi dei cognomi dei due fondatori, Stewart e Axton.[1]
Nel giugno del 1977 la Fantasy Records, etichetta facente parte del Concord Music Group, acquistò i diritti sul catalogo della Stax.
Nel dicembre del 2006 la Concord Music Group ha annunciato la riattivazione della Stax Records, con la pubblicazione della raccolta Stax 50: A 50th Anniversary Celebration, un box set composto da 2 CD con 50 delle migliori tracce della storia dell'etichetta[2]. La Stax ebbe un ruolo importante nella nascita del Southern soul e del Memphis Soul. Pubblicò anche dischi gospel, funk, e blues. Pubblicò dischi di popolari gruppi etnicamente misti (tra cui la house band, Booker T. & the M.G.'s) ed ebbe sia dipendenti sia artisti integrati razzialmente, cosa senza precedenti in quel momento di conflitti e tensioni razziali a Memphis e nel Sud degli Stati Uniti.[1] Secondo l'etnomusicologo Rob Bowman, il fatto che l'etichetta usasse per tutte le sue registrazioni lo stesso gruppo di musicisti e un ristretto numero di compositori diede ai suoi dischi un suono facilmente identificabile. Era un suono basato su gospel nero, blues, country e gli esordi del rhythm and blues (R&B). Divenne noto come southern soul music."[3]
Dopo la morte della più grande stella della Stax, Otis Redding, nel 1967, e la fine dell'accordo di distribuzione dell'etichetta con l'Atlantic Records nel 1968, la Stax continuò principalmente sotto la supervisione di un nuovo comproprietario, Al Bell.[1] Nel corso dei successivi cinque anni, Bell estese significativamente l'attività dell'etichetta, al fine di competere con la principale rivale della Stax, la Motown di Detroit. Durante la metà degli anni 1970, una serie di fattori, tra cui un accordo di distribuzione problematico con la CBS Records, condusse all'insolvenza della Stax, con conseguente chiusura forzata alla fine del 1975.[1]
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