Stazione spaziale internazionale

Stazione spaziale internazionale

La stazione spaziale internazionale fotografata dopo la separazione dello Space Shuttle Endeavour nel corso della missione STS-134.
Emblema della stazione
Statistiche
NSSDC ID1998-067A
EquipaggioFino a 6 (record 15)
Lancio20 novembre 1998
Rientro2031
Perigeo401 km (10 settembre 2016)
Apogeo423 km (5 luglio 2020)
Periodo orbitale92,7 minuti
Inclinazione51,65°
Orbite al giorno15,5
Decadimento orbitale2 km/mese
Giorni in orbita9518 11-12-2024
Giorni abitati8805 11-12-2024
Rivoluzioni146 495
Velocità media8,0 km/s (29 000 km/h)
Distanza percorsa~8 600 000 000 km
Massa419725 kg
Volume abitabile388 
Lunghezza72,8 m
Altezza20 m
Larghezza108,5 m
Pressione101,3 kPa
Ossigeno21,6%
CO20,6%
Temperatura~24,8 °C
Statistiche aggiornate al 21 agosto 2016 (se non diversamente specificato)
Riferimenti:[1][2][3][4][5][6][7][8]
Configurazione
Configurazione moduli della stazione al Dicembre 2022

La Stazione spaziale internazionale, in sigla SSI (nota anche con l'acronimo ISS, dall'inglese International Space Station; in russo Междунаро́дная косми́ческая ста́нция, МКС), è una stazione spaziale in orbita terrestre bassa, dedicata alla ricerca scientifica e gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l'europea ESA (con tutte le agenzie spaziali correlate), la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC.[9]

La struttura della stazione, con i suoi oltre cento metri di intelaiatura, copre un'area maggiore di qualsiasi altra stazione spaziale precedente, tanto da renderla visibile dalla Terra a occhio nudo. Le sezioni di cui è composta sono gestite da centri di controllo missione a terra, resi operativi dalle agenzie spaziali che partecipano al progetto.

Viaggia a una velocità media di 27600 km/h, completando 15,5 orbite al giorno e viene mantenuta in orbita a un'altitudine compresa tra 330 e 410 km. Fin dal 2 novembre 2000 è abitata continuativamente da un equipaggio variabile tra 2 e 7 astronauti. Nel tempo l'equipaggio è stato sostituito varie volte ed alcuni astronauti sono tornati più volte sulla ISS.

La costruzione della ISS è iniziata nel 1998 e doveva essere completata entro il 2017, tuttavia l'ultimo modulo pressurizzato è stato installato nel 2021. Il termine della operatività è stato fissato per il 2030, e nell'anno successivo sarà dismessa tramite un rientro controllato nell'atmosfera.

Il 20 novembre 2020 sono stati celebrati i 20 anni dell'umanità a bordo della Stazione Spaziale: il primo equipaggio si è infatti insediato, a due anni dal lancio dei primi moduli, il 20 novembre 2000 con la missione Expedition 1.

Il costo totale è stato stimato dall'ESA in 100 miliardi di euro in 30 anni. Il suo obiettivo, come è stato definito dalla NASA, è quello di sviluppare e testare tecnologie per l'esplorazione spaziale, sviluppare tecnologie in grado di mantenere in vita un equipaggio in missioni oltre l'orbita terrestre e acquisire esperienze operative per voli spaziali di lunga durata, nonché servire come un laboratorio di ricerca in un ambiente di microgravità, in cui gli equipaggi conducono esperimenti di biologia, chimica, medicina, fisiologia e fisica e compiono osservazioni astronomiche e meteorologiche.

La proprietà e l'utilizzo della stazione spaziale sono stabiliti tramite accordi intergovernativi, che consentono alla Federazione russa di mantenere la piena proprietà dei suoi moduli. L'agenzia spaziale russa manterrà le operazioni del segmento orbitale russo fino al 2024[10][11][12].

  1. ^ (EN) International Space Station: By the Numbers, su space.com. URL consultato l'8 giugno 2016.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore OnOrbit
  3. ^ (EN) Chris Peat, ISS—Orbit Data, su heavens-above.com, 18 giugno 2010. URL consultato il 18 giugno 2010.
  4. ^ (EN) STS-132 Press Kit (PDF), su nasa.gov, NASA, 7 maggio 2010. URL consultato il 19 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2019).
  5. ^ (EN) STS-133 FD 04 Execute Packag (PDF), su nasa.gov, NASA, 27 febbraio 2011. URL consultato il 27 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2017).
  6. ^ (EN) International Space Station Facts and Figures, su nasa.gov, NASA, 4 novembre 2021. URL consultato il 25 agosto 2022.
  7. ^ L'Italia e la Stazione Spaziale Internazionale, su asi.it, ASI (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2018).
  8. ^ (EN) How often does ISS require re-boosting to higher orbit?, su space.stackexchange.com. URL consultato il 4 novembre 2017.
  9. ^ Che cos'è la Stazione Spaziale Internazionale, su il Post, 24 novembre 2014. URL consultato il 13 settembre 2019.
  10. ^ (EN) William Harwood, Russia says it will withdraw from the International Space Station after 2024, su cbsnews.com, CBS News, 26 luglio 2022. URL consultato il 26 luglio 2022.
  11. ^ (EN) Peter B. de Selding, Russia – and Its Modules – To Part Ways with ISS in 2024, su spacenews.com, Space News, 25 febbraio 2015. URL consultato il 26 febbraio 2015.
  12. ^ (EN) From international to national: Russia to leave ISS project after 2024, su tass.com, TASS, 26 luglio 2022.

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