Stereoisomero

Gli stereoisomeri sono particolari isomeri che hanno la stessa connettività, ovvero i cui atomi sono legati tra loro nello stesso modo, ma differiscono per la loro disposizione spaziale. Si possono distinguere due tipi di stereoisomeria:

  • enantiomeria (isomeria degli enantiomeri). Il termine enantiomero viene dal greco ἐναντίος, enantíos, che vuol dire "contrapposto, opposto",[1] e da μέρος, meros, che vuol dire genericamente "parte, porzione, componente",[2] nel presente caso il riferimento è a "molecola"; quindi, 'molecola contrapposta'. L'enantiomeria è stata chiamata anche, in maniera obsoleta[3], isomeria ottica o antipodia ottica.
  • diastereisomeria (che si divide in isomeria geometrica ed epimeri).

Si definiscono enantiomeri (o, con un termine obsoleto[4], antipodi ottici) entità molecolari che sono immagine speculare l'uno dell'altra e che non sono sovrapponibili (in tutte tre le dimensioni, cioè non sono identiche).[5] Viene invece definito diastereoisomero uno stereoisomero diverso da un enantiomero.[6]

  1. ^ DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italiano, su www.grecoantico.com. URL consultato il 23 marzo 2024.
  2. ^ DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italiano, su www.grecoantico.com. URL consultato il 23 marzo 2024.
  3. ^ IUPAC
  4. ^ IUPAC
  5. ^ Definizione IUPAC di Enantiomero
  6. ^ Definizione IUPAC di Diastereoisomerismo

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