La storia della Dacia raccoglie gli eventi che hanno caratterizzato le vicende della regione storica corrispondente grossomodo all'attuale territorio della Romania e della Moldavia e abitata dai popoli dei Geti e dei Daci, con capitale Sarmizegetusa Regia.
Dopo essersi scontrati prima con i Macedoni (IV secolo a.C.) e poi con i Traci (III secolo a.C.), nel I secolo a.C. i Daci riuscirono a dar vita, sotto re Burebista, ad uno stabile regno autonomo. Alla morte del grande sovrano, tuttavia, il suo regno si dissolse; ne seguì una situazione di fluidità, con numerosi scontri con l'Impero romano, che nel frattempo era giunto ai confini meridionali della Dacia. Nel 101 d.C., l'imperatore Traiano avviò la campagna di conquista dell'area, conclusa nel 106 con la morte di re Decebalo e l'istituzione di una nuova provincia (vedi Dacia (provincia romana)). Il dominio romano ebbe però già termine nel III secolo, quando il limes fu riportato al Danubio. Invasa in seguito da Goti, Slavi e altre popolazioni nomadi, con il passaggio dall'Antichità al Medioevo la Dacia cessò di essere intesa come una regione unitaria e il suo territorio fu spezzettato tra Transilvania, Valacchia, Moldavia e Bessarabia.