Strada statale 303 del Formicoso

Strada statale 303
del Formicoso
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Campania
  Puglia
  Basilicata
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioSS 90 presso Passo di Mirabella
FineRapolla
Lunghezza92,300[1][2][3] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 12/10/1960 - G.U. 291 del 28/11/1960[4]
GestoreTratte ANAS: dal km 0,000 (innesto SS 90 presso Passo di Mirabella) al km 20,080 (innesto SS 425 presso Guardia Lombardi)
dal 2001 la gestione del restante tratto campano è passata alla Regione Campania che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Avellino, quella del tratto pugliese alla Provincia di Foggia e del tratto lucano alla Provincia di Potenza

La strada statale 303 del Formicoso (SS 303), ora strada provinciale ex SS 303 del Formicoso (SP ex SS 303) in parte della provincia di Avellino[5] e in provincia di Potenza[6] e strada provinciale 99 bis di Rocchetta Stazione (SP 99 bis)[7] in provincia di Foggia, è una strada statale e provinciale italiana che prende il nome dall'omonimo altopiano che attraversa.

Secondo un'ipotesi avanzata per la prima volta nel XIX secolo dall'archeologo tedesco Theodor Mommsen, la Via Appia Antica avrebbe seguito la cresta di Frigento e del Formicoso ove sorge la SS 303. Tuttavia il successivo rinvenimento in Valle Ufita dei resti di un forum graccano (Forum Aemilii) oltreché di due miliari della via Aemilia (che dal forum stesso si dipartiva) hanno permesso all'archeologo Werner Johannowsky, in una pubblicazione del 1991, di ipotizzare che il tracciato originario della Via Appia Antica transitasse invece per la valle dell'Ufita[8]. Secondo Silvia Pacifico della soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio delle province di Salerno e Avellino è inoltre possibile che la Via Appia Antica si diramasse in due percorsi a partire dall'attuale bivio tra la strada statale 90 delle Puglie e la SS 303 del Formicoso (nell'odierna Mirabella Eclano, in località San Michele): l'uno diretto verso il forum graccano in Valle Ufita con successiva risalita dello stesso fondovalle, l’altro per la dorsale che, passando per Frigento, prosegue nella direzione della valle d'Ansanto[9][10].

  1. ^ Adeguamento dei canoni e dei corrispettivi dovuti per l'anno 2012 per la pubblicità stradale, su stradeanas.it, ANAS, p. 29.
  2. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Campania (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  3. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Basilicata (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  4. ^ Decreto ministeriale del 12/10/1960
  5. ^ Bilancio di Previsione per l'anno 2005 - Relazione, su provincia.avellino.it, Provincia di Avellino, p. 39 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2006).
  6. ^ Demanio statale (PDF), su provincia.potenza.it, Provincia di Potenza, p. 11.
  7. ^ Seduta del consiglio provinciale del 15 ottobre 2004, su archivio.provincia.foggia.it, Provincia di Foggia. URL consultato il 28 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  8. ^ Werner Johannowsky, Circello, Casalbore e Flumeri nel quadro della romanizzazione dell’Irpinia, su Publications du Centre Jean Bérard (archiviato il 1º maggio 2020).
  9. ^ La via delle aquile nella terra dei lupi, a cura di Celestino Grassi (PDF), su irpinia.org.
  10. ^ Via Appia: Percorso da Ponte Rotto all’antica Aeclanum (tappa 13) | Il Cammino Dell'Appia, su camminodellappia.it. URL consultato il 14 agosto 2023.

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