Struncatura | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Calabria |
Zona di produzione | Gioia Tauro e Palmi |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Ingredienti principali |
La stroncatura, in dialetto calabrese struncatura[1], è un piatto tipico della cucina calabrese, di Gioia Tauro e Palmi; il formato della pasta sarrebbe giunto in Calabria alla fine del XIX secolo tramite mercanti amalfitani[2][3]. Sebbene attualmente sia diffusa in tutta la Calabria[4], la zona di maggiore vendita e consumo è da considerarsi la fascia tirrenica nella piana di Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria. La componente principale del piatto è una pasta realizzata con i residui di farina e crusca della molitura del grano le conferiscono il suo aspetto ruvido e grossolano[5], grazie alla forma e al suo particolare impasto trattiene molto bene il condimento. La pasta viene generalmente condita con ingredienti tipici della tradizione contadina quali olio extravergine di oliva, aglio, peperoncino calabrese, alici e mollica di pane tostata. Che sia da secoli un piatto della tradizione culinaria della provincia reggina, lo dimostra il fatto che ad oggi essa è una delle portate principali di ristoranti tipici, nonché piatto principe di occasioni conviviali, feste e sagre, una delle quali si svolge a Gioia Tauro[6], e l'altra a Palmi,[7][8] . La sua importanza per la tradizione del territorio, è data dal fatto di essere stata anche scelta per rappresentare parte del patrimonio culinario calabrese al padiglione Rai di Expo 2015[9].