Suffragio ristretto

Il suffragio ristretto il principio per il quale hanno diritto al voto non tutti i cittadini, come nel suffragio universale, ma solo una parte. Detta parte è variamente individuata: si parla ad esempio di suffragio censitario ove vota chi ha una ricchezza pari o superiore ad un livello prefissato o di suffragio maschile ove votano solo i cittadini maschi. In altri casi il suffragio è riservato agli alfabetizzati o a chi ha raggiunto un determinato grado di istituzione[1]. Un caso particolare di suffragio ristretto è quello delle elezioni di secondo livello, che si ha qualora votino solo coloro che ricoprono particolari cariche elettive, come previsto per esempio nelle elezioni del presidente della repubblica italiana oppure nelle elezioni del presidente e del consiglio provinciale delle province italiane e nelle elezioni del consiglio metropolitano delle città metropolitane italiane (in cui sono elettori solo i consiglieri comunali e i sindaci dei comuni presenti sul territorio dell'ente di area vasta).

  1. ^ Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 23 maggio 2013.

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