Sultanato mamelucco (Il Cairo)

Sultanato Mamelucco d'Egitto
Sultanato Mamelucco d'Egitto - Localizzazione
Sultanato Mamelucco d'Egitto - Localizzazione
Il sultanato mamelucco nel 1317, sotto al-Nasir Muhammad
Dati amministrativi
Nome completoSulṭanat Misr al-Mamālīk
Nome ufficialeسلطنة المماليك
Lingue ufficialiarabo
Lingue parlatearabo, turco, copto
CapitaleIl Cairo
Politica
Forma di governoMonarchia assoluta di carattere islamico
Nascita1250 con al-Muʿizz ʿIzz al-Dīn Aybak
CausaMorte di al-Salih Ayyub senza eredi
Fine1517 con Ṭūmān Bāy II
CausaConquista da parte di Selim I
Territorio e popolazione
Bacino geograficoMedio Oriente sud-occidentale
Territorio originaleEgitto
Religione e società
Religioni preminentiIslam, cristianesimo copto
Religione di StatoIslam
Evoluzione storica
Preceduto da Califfato degli Abbasidi
Sultanato ayyubide
Regno di Gerusalemme
Succeduto daBandiera dell'Impero ottomano Eyalet d'Egitto (Impero ottomano)

Il sultanato mamelucco fu un regime composto da mamelucchi che regnò sull'Egitto dalla metà del XIII secolo ai primi anni del XVI. Dai tempi della caduta degli ayyubidi, la maggior parte dei mamelucchi erano arabi e kipčaki turchi.[1] Finché i mamelucchi venivano acquistati, il loro status era poco al di sopra degli schiavi, che non erano autorizzati a portare armi o eseguire determinate attività. Soltanto alla fine, vennero considerati come "veri signori", con lo status sociale al di sopra dei nati musulmani egiziani, quando regnarono sull'Egitto dopo l'estinzione della dinastia ayyubide.


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