Sultanino

Sultanino
Massa3,5 g
Diametro20 mm
ComposizioneOro
Anni di coniazione1477 – 1754
Dritto
DisegnoContorno perlinato, in arabo nel campo: colui che conia il metallo prezioso / signore glorioso e vittorioso / sulla terra e sul mare.
Rovescio
DisegnoControno perlinato, in arabo nel campo: Sultano Solimano / figlio di Selim Khan / possa il Signore garantire la sua vittoria, coniato / a Costantinopoli / nell'anno di AH 976

Il sultanino (in arabo سلطاني?, sultani), detto anche fiorino saracenato,[1][2] era la moneta di maggior pregio battuta nell'Impero ottomano, della bontà di 24 carati, al pari dello zecchino e del fiorino d'oro e avente pressappoco uguale consistenza. Il conio aveva scarso corso nell'impero, a causa della penuria di metallo prezioso. Fu emessa dal XV secolo fino alla metà del XVIII secolo.

Con lo stesso nome si fa riferimento a monete d'oro musulmane coniate ad Algeri, Tripoli, Costantinopoli e in Egitto, con quantità di metallo variabile e di diversa massa, che avevano corso sui mercati europei nei commerci con quelli orientali. Le monete d'oro ottomane sono genericamente chiamate "altun" (oro in turco).

  1. ^ Sultanino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ (EN) coin | British Museum, su The British Museum. URL consultato il 7 gennaio 2023.

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