Swamp Thing | |
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Swamp Thing, disegni di Fairbairn e Paquette | |
Autori |
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Editore | DC Comics - Vertigo (1993-2010) |
1ª app. in | House of Secrets n. 92 (giugno-luglio 1971) |
Editore it. | Panini Comics (dal 2020) |
Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego |
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Specie | umano/mutato |
Poteri |
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Affiliazione | Justice League Dark |
Swamp Thing è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da DC Comics, apparso per la prima volta in una storia di 8 pagine dell'albo n. 92 della serie antologica House of Secrets (data di copertina luglio 1971).[1] Questa prima storia venne realizzata da Len Wein (testi) e Berni Wrightson (disegni). I presupposti delle sue origini - un uomo assassinato che però risorge come mostro per vendicarsi dopo essere stato avvolto dalle acque di una palude - non erano originali in quanto già visti più volte nei racconti a fumetti di genere degli anni cinquanta e sessanta.[1] Joe Orlando, curatore editoriale della serie, rimastone però affascinato, decise di puntare sul personaggio e, insieme a Wein, creò la figura di Alec Holland, scienziato che sperimenta una formula per il rapido accrescimento dei vegetali, con l'intento di porre fine alla fame nel mondo ma che, a causa di un complotto per sabotarlo, rimase ucciso; grazie però alla sua stessa formula, unita ai liquami organici vegetali, rinascerà come la creatura che diverrà conosciuta come Swamp Thing.[1]
Il personaggio ottiene una prima serie regolare nel 1972 alla quale seguiranno, nel corso di decenni, altre serie regolari, miniserie, albi speciali e apparizioni come guest-star all'interno di altre testate dell'Universo DC di cui fa parte e le cui storie sono in continuity.[1]
L'evoluzione del personaggio e la definizione di che tipo di relazione ci sia tra Holland e Swamp Thing subisce una continua evoluzione che varia e si aggiorna a seconda degli autori che vi lavorano. Anche l'aspetto della Creatura subisce delle modifiche, i disegnatori Steve Bissette e John Totleben sono coloro che ne determinano i definitivi connotati grafici e fisionomici; l'autore che però segna più di ogni altro l'epica e la mitologia del personaggio è lo scrittore britannico Alan Moore con il suo ciclo di storie sulla serie The Saga of the Swamp Thing, pubblicata dal 1984 al 1987.[1]
Il sito web IGN ha inserito il personaggio alla 28ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti.[2]