Syd Barrett | |
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Un dipinto raffigurante Syd Barrett | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Rock psichedelico[1] Rock sperimentale[1] |
Periodo di attività musicale | 1964 – 1974 |
Strumento | voce, chitarra, mandolino, banjo, ukulele, basso, organo, percussioni |
Etichetta | EMI/Harvest |
Gruppi | Stars Pink Floyd Sigma 6 |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 4 |
Raccolte | 3 |
Sito ufficiale | |
Roger Keith Barrett, detto Syd (Cambridge, 6 gennaio 1946 – Cambridge, 7 luglio 2006), è stato un cantautore, chitarrista e compositore britannico, fondatore e leader dei Pink Floyd dal 1965 al 1968 quando, a causa della sua sempre più continua alienazione dovuta all'uso di sostanze psicotrope, principalmente LSD, venne allontanato dal gruppo dal suo amico e componente dei Pink Floyd Roger Waters e, dopo una breve carriera solista, si ritirò dalle scene definitivamente. Barrett, fino alla morte nel 2006, si dedicò alla pittura e al giardinaggio, disinteressandosi della popolarità e facendosi vedere in pubblico sempre più raramente, alimentando così ancora di più la sua leggenda.
Prima di ritirarsi incise due album da solista, The Madcap Laughs e Barrett, pubblicati nel 1970.[1] La sua vicenda influenzò parte della successiva produzione dei Pink Floyd, in particolare gli album The Dark Side of the Moon,[2] Wish You Were Here e The Wall.[3]
L'innovativo stile chitarristico di Barrett e la sua propensione all'esplorazione di tecniche sperimentali, come l'utilizzo di dissonanze, distorsione, e feedback, ebbero un enorme impatto su molti musicisti, improponibile stilare numeri su artisti e band che hanno preso ispirazione da Syd Barrett, dai Beatles ai Queen, da David Bowie a Brian Eno a Jimmy Page. Su di lui sono state scritte numerose biografie sin dagli anni ottanta. Secondo la critica, generi musicali quali glam rock, rock alternativo, indie rock e punk rock subiranno da lì in avanti l'influenza dello stile di Barrett in maniera significativa. È considerato uno dei maggiori artisti psichedelici nella storia del rock.[4][5][6][7] Nel 1996 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei Pink Floyd.