Takarai Kikaku

Ritratto di Kikaku eseguito da Oguri Kanrei (小栗寛令)

Takarai Kikaku (宝井其角?; 16611707) è stato un poeta giapponese durante il periodo Edo. Conosciuto anche come Enomoto Kikaku, fu tra i più famosi discepoli di Matsuo Bashō.[1][2] Suo padre era un ottore di Edo, ma Kikaku decise di diventare un poeta professionista, piuttosto di seguire i suoi passi. [2] Kikaku divenne il poeta nipponico più in voga nel periodo che intercorre tra la morte di Bashō e l'ascesa di Yosa Buson nella seconda metà del XVIII secolo;[3] è ricordato anche per aver lasciato un importante documento storico, descrivente gli ultimi giorni di Matsuo Bashō e quelli immediatamente dopo la sua morte, che venne anche tradotto in inglese.[4]

  1. ^ Eighteen Haiku by Kikaku, translated by Michael K. Bourdaghs, in Big City Lit, Feb 2004 Archiviato il 16 luglio 2007 in Internet Archive.
  2. ^ a b Katō, Shūichi and Sanderson, Don. A History of Japanese Literature: From the Man'yōshū to Modern Times,Routledge, 1997, ISBN 978-1-873410-48-6 p.159
  3. ^ Katō, Shūichi and Sanderson, Don. A History of Japanese Literature: From the Man'yōshū to Modern Times,Routledge, 1997, ISBN 978-1-873410-48-6 p.159
  4. ^ Takarai, Kikaku. An Account of Our Master Basho's Last Days, translated by Nobuyuki Yuasa in Springtime in Edo. Keisuisha, 2006. ISBN 4-87440-920-2, pp.15-26

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