Taliscistan[1] (anche Talish, Talishstan[2], Tolışıston, Talyshstan[3]) è un termine che indica "la terra di Talysh". Viene talvolta utilizzato anche per distinguere il territorio dal nome dell'omonima etnia, secondo lo schema comune di formazione dei nomi di territori e paesi con il suffisso -stan. Il Taliscistan è diviso in due parti: quello settentrionale è situato in Azerbaigian[4] e quello meridionale in Iran.
A nord confina con la pianura di Muğan in Azerbaigian e si estende in una stretta striscia lungo la costa meridionale del mar Caspio fino all'insediamento di Kopulchal, situato vicino al porto di Anzali in Iran.[5]
Il Taliscistan è talvolta chiamato anche Repubblica autonoma Talysh-Mugan, dichiarata nel 1993[6]. Il termine è stato storicamente menzionato da un certo numero di autori medievali in riferimento alla provincia di Gilan, proprio come fatto dal cartografo medievale Mohammad Saleh Esfahani nel 1609[7]. Il toponimo Taliscistan nella contea di Lahijan (Gilan, Biye-pis), abitata dai talisci, è usato da Abd-Al-Fattah Fumeni nella sua opera «L'Histoire de Gilan»[8]. Secondo Muhammad Esfahani, Tálish è il nome di un figlio di Jafet, il figlio di Noè, il cui nome fu dato a una tribù di Gilán e il cui paese era chiamato Tálishistán[9].
^"The geographical works of Sadik Isfahani". Tradotto da J.C. dall'originale persiano prrsente nella collezione del curatore Sir William Ouseley, Londra, stampato perl'Oriental Translation Fund of Great Britain and Ireland; venduto da J. Murray, 1832. Oriental Translation Fund. Publications; — v. 20. pg 15: «Talish è il nome di Jafet, il figlio di Noè (su cui c'è la pace di Dio), il cui nome fu dato a una tribù nel Gilan e dalla cui tribù il paese fu chiamato Talishistan. Gli arabi trascrivono così il nome Talish طالش».