Tangenziale Est dello Sdo di Roma

Schema del Sistema Direzionale Orientale previsto dal PRG di Roma del 1962

L'asse attrezzato di Roma era un progetto urbanistico riguardante la rifunzionalizzazione dei quartieri della periferia orientale, inglobandoli nel Sistema Direzionale Orientale (SDO).

Il progetto, previsto dal piano regolatore del 1962[1], le cui linee fondamentali furono dettate dal grande urbanista giapponese Kenzo Tange, rimase tuttavia irrealizzato.

L'asse attrezzato doveva costituire una delle direttrici longitudinali, la più interna, su cui innervare, insieme alle altre, i diversi poli direzionali, produttivi e residenziali individuati nello SDO e dove avrebbero dovuto trovare spazio innanzitutto la maggior parte degli uffici dei ministeri, degli enti pubblici e degli altri presidi di burocrazia statale disseminati entro il perimetro delle Mura aureliane[2]. Questi massicci trasferimenti sottendevano ad una doppia funzione: da un verso vitalizzare e vincolare urbanisticamente molte aree semi-centrali e periferiche, che per effetto dell'imponente e disordinata immigrazione concentrata su Roma dalla fine della Seconda guerra mondiale ed ancora pienamente in corso agli inizi degli anni sessanta erano già state intaccate da operazioni di speculazione edilizia e fenomeni di abusivismo; dall'altro favorire il decongestionamento del centro storico, distribuendo su un'area più vasta e articolata i flussi impiegatizi casa-lavoro.

Sebbene lo SDO, coerentemente al modello di sviluppo dominante a Roma e nell'intero Paese all'epoca della sua presentazione, fosse sostanzialmente pensato a dimensione di automobile, ritenuta per decenni il mezzo più agile e moderno per spostarsi anche in contesti urbani, ciò costituendo a posteriori un indubbio limite del progetto, alcuni elementi configurativi, tra cui l'asse attrezzato, contenevano la soluzione, evidentemente quasi sempre di tipo viabilistico, per risolvere diverse criticità già emerse all'epoca nel quadrante via Salaria-via Appia Nuova a causa di una pregressa carente o assente capacità di indirizzo urbanistico generale.

  1. ^ Vedi Planimetria ufficiale del Piano regolatore generale (Prg) del Comune di Roma del 1962; idem Prg con integrazioni e modifiche (Variante) del 1965; idem Prg con ulteriori integrazioni e modifiche (Variante) del 1967.
  2. ^ Il "programma" prevedeva di trasferire tutti i ministeri del kilometro di via XX Settembre (compresi quelli dei Lavori Pubblici e dei Trasporti e l'Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato situati appena fuori le Mura nell'area di Porta Pia) e tutte le direzioni e gli uffici degli enti e delle società pubbliche (comprese le banche) ubicati nel centro storico.

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