Tavola delle Nazioni

Uno dei primi esempi di mappa orbis terrae stampata (da Guntherus Ziner, Augusta, 1472). È l'illustrazione della prima pagina del capitolo 14 delle Etimologie di Isidoro di Siviglia e rappresenta i continenti come domini dei figli di Noè: Sem-Asia, Cam-Africa, Jafet-Europa.

La tavola delle Nazioni, anche chiamata tavola delle genti o generazioni di Noè, è una lunga lista di figli e discendenti di Noè che appare nella Bibbia ebraica (in Genesi 10[1]). La sua importanza deriva dal fatto che la popolazione della Terra fu completamente distrutta durante il Diluvio Universale: Noè e la sua famiglia furono i soli otto sopravvissuti con il compito di ripopolare la specie umana. Nell'elenco compaiono 70 nomi (o 72 nella Septuaginta). Il numero 70 è un numero biblico simbolo di totalità, perciò l'elenco vuole ricordare che proprio tutti gli esseri umani della Terra discendono da Noè e sono quindi parenti fra loro. L'elenco, quindi, può essere visto anche come l'elenco dei capostipiti di tutti i popoli conosciuti dagli antichi ebrei.

  1. ^ Genesi 10, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

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