Taxi Driver è un film del 1976 diretto da Martin Scorsese, scritto da Paul Schrader e interpretato da Robert De Niro. Ambientato dopo la guerra del Vietnam a New York, tratta di un giustiziere[1][2] con elementi neo-noir[3][4][5] e da thriller psicologico[6][7][8].
È ritenuto dalla critica e dal pubblico come uno dei capolavori del regista[9] e del cinema contemporaneo[10][11]. Lo sceneggiatore Paul Schrader ha affermato di essersi ispirato per le tematiche del film all'esistenzialismo europeo[1][12] e in particolare a La nausea di Jean-Paul Sartre[13][14] e Lo straniero di Albert Camus[15][16][17], oltre che alla storia[18] di Arthur Bremer, il quale tentò nel 1972 di assassinare il candidato democratico alle Presidenziali USA George Wallace[7][19][20]. Particolarmente notevole l'interpretazione di Robert De Niro[9][10], definito dal giornalista americano Robert Kolker «l'ultimo degli eroi del noir nel mondo più noir che si possa immaginare»[21][22]. La giovanissima Jodie Foster vinse due BAFTA nel 1977 come Miglior attrice esordiente e Migliore attrice non protagonista (anche per Piccoli gangsters).
Il film è stato vincitore nel 1976 della Palma d'oro al 29º Festival di Cannes[23] e fu candidato a quattro premi Oscar, inclusa la categoria di Miglior film nel 1977[21]. L'American Film Institute lo collocò al 52º posto tra i 100 migliori film di tutti i tempi[24], mentre si è classificato al 17º posto nella lista dei 500 migliori film della storia secondo la rivista britannica Empire.[25] Nel 2012 è stato inserito al 31º posto, ex aequo con Il padrino - Parte II, nella classifica dei migliori film di sempre redatta dai critici e pubblicata dalla rivista inglese Sight and Sound, mentre in quella redatta dai registi si trova al quinto posto[26][27]. Nel 1994 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[28]
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«La sceneggiatura di Taxi Driver fu scritta prima della pubblicazione dei diari di Bremer, ma Schrader ha ammesso di conoscere la storia di Bremer e volerne inserire alcuni elementi nel film.»
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