Teatro Trans-Mississippi della guerra di secessione americana

Mappa del Teatro Trans-Mississippi della guerra di secessione americana, con l'indicazione delle maggiori battaglie combattute.

Il Teatro Trans-Mississippi della guerra di secessione americana è costituito dalle principali operazioni militari svoltesi ad Ovest del fiume Mississippi tra il 1861 e il 1865. L'area viene generalmente definita escludendo gli Stati e i Territori confinanti con l'Oceano Pacifico, i quali formano a loro volta il Teatro della Costa Pacifica.

La classificazione di campagna militare ad esso connesso e stabilita dal National Park Service (NPS) del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti[1] consiste in una descrizione relativamente più particolareggiata di quanto non si possa fare in un'esposizione per forza di cose sommariamente generalizzata. Alcune delle operazioni minori sono state pertanto omesse, mentre alcune altre vengono inserite all'interno di categorie maggiori.

Solo alcune delle 75 battaglie principali che il NPS classifica come inerenti a questo Teatro sono ivi descritte. Le varie attività (raid, incursioni, spedizioni ecc, quando non vere e proprie operazioni militari) compiute nell'ambito di questo Teatro nel 1861 vennero in larga parte dominate dalla disputa sorta sopra la condizione dichiarata di "Stato di confine" (vedi Stati cuscinetto nella guerra di secessione americana) del Missouri.

La guardia di Stato del Missouri, alleata con gli Stati Confederati d'America, riuscì ad ottenere importanti vittorie durante i primi scontri bellici, innanzitutto nella battaglia di Wilson's Creek e nella prima battaglia di Lexington. Fu tuttavia costretta a ripiegare a seguito della prima battaglia di Springfield.

Un esercito dell'Union Army sotto il comando di Samuel Ryan Curtis sconfisse le forze confederate alla battaglia di Pea Ridge nel Nord-ovest dell'Arkansas a marzo del 1862; ciò permise di consolidare e rafforzare il controllo dell'Unione sopra la maggior parte dello Stato federato del Missouri.

Le aree del Missouri, del Kansas e del Territorio indiano (l'odierno Oklahoma) furono segnate da un'estesa attività di guerriglia messa in atto principalmente dai sudisti per tutto il corso rimanente del conflitto; l'incidente più noto rimane il massacro perpetrato nella città unionista di Lawrence il 21 agosto 1863.

Intanto nella primavera del 1862 le forze confederate provarono a spingersi in direzione Nord lungo le sponde del Rio Grande partendo da El Paso e attraversando il Territorio del Nuovo Messico, ma vennero intercettate e bloccate nella battaglia di Glorieta Pass (26-28 marzo).

Nel 1863 il generale confederato Edmund Kirby Smith assunse il comando del "Dipartimento del Trans-Mississippi" e tentò senza alcun successo di alleviare l'assedio di Vicksburg messo in atto dal tenente generale Ulysses S. Grant sulla sponda opposta del fiume Mississippi rispetto alla Louisiana, nello Stato del Mississippi.

Come risultato della lunga campagna di Vicksburg, della relativa messa in Stato d'assedio e della conseguente resa per fame della città di Vicksburg il 4 luglio (anniversario del Giorno dell'Indipendenza da parte del suo difensore John Clifford Pemberton, l'Unione ottenne il pieno controllo dell'intero corso d'acqua, dividendo così in due tronconi la Confederazione.

La situazione venutasi a creare lasciò il reparto dipartimentale del Trans-Mississippi quasi completamente isolato dal resto degli Stati sudisti posti ad Est; questa condizione diventò nota come "Kirby Smithdom", sottolineando la mancanza di un controllo diretto del governo confederato sull'intera regione.

Nella campagna del Red River del 1864 una forza congiunta unionista guidata dal maggior generale Nathaniel Banks cercò invece di ottenere il controllo sulla Louisiana Nord-occidentale, ma venne seriamente ostacolata dalle truppe avversarie comandate da Richar Taylor. Il Raid di Price, un tentativo guidato dal confederato Sterling Price volto a riconquistare il Missouri, terminò quando le sue truppe furono sconfitte nella battaglia di Westport ad ottobre.

Il 2 giugno 1865, dopo che tutti gli altri eserciti confederati più importanti nel quadro del Teatro Orientale avevano oramai già definitivamente consegnato le armi e posto così fine alla ribellione, Kirby Smith si arrese ufficialmente dal quartier generale del suo comando a Galveston. Il 23 giugno Stand Watie, che comandò le truppe sudiste nel Territorio indiano, divenne l'ultimo generale confederato ad arrendersi.

La guerra di secessione americana era infine terminata anche nel Teatro Trans-Mississippi.


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