Teffi

Teffi, circa 1930

Teffi, pseudonimo di Nadežda Aleksandrovna Lochvickaja (in russo Надежда Александровна Лoхвицкая?; San Pietroburgo, 21 maggio 1872Parigi, 6 ottobre 1952), è stata una scrittrice e drammaturga russa.

Ha scritto oltre venti libri di racconti, opere teatrali, poesie e memorie, pubblicati in Russia e successivamente a Parigi, dove vivrà dal 1920 fino alla sua morte.

È stata definita "la regina dell'umorismo russo", la prima comica russa dell'inizio del XX secolo in un campo di dominio maschile[1], anche se non ha mai voluto identificarsi in questa forma d'arte, avendo spesso combinato la vena di umorismo con cui ha ritratto i personaggi delle sue opere e la realtà circostante, con un senso di drammaticità, malinconia e dolore.[2][3] La critica russa L.A. Spiridonova l'ha definita "divertente fuori, tragica dentro".[4]

Tra i trenta e i quarantatré anni Teffi gode della sua popolarità nella Russia prerivoluzionaria come poeta e drammaturga, ma principalmente come narratrice. Negli anni successivi alla rivoluzione bolscevica è l'autrice più letta tra gli esponenti della diaspora russa a Parigi: "Letteralmente tutti l'hanno letta e hanno tratto grande piacere dai suoi testi, dagli impiegati delle poste e dagli studenti di farmacia fino a Nicola II", scriveva la poetessa Irina Odoevceva.[5]

Nella Russia sovietica, da cui emigrò nel 1920 senza più fare ritorno, i suoi racconti circolarono come esempio della miserabile esistenza condotta dai russi all'estero; tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta le sue opere caddero nell'oblio, per essere poi riscoperte verso la fine del secolo XX, durante la Perestrojka, culminando nella raccolta e pubblicazione in sette volumi della sua produzione di prosa e opere teatrali.[6]

  1. ^ Slobin, p. 822.
  2. ^ Lochvickij, Vero nome Teffi. Biografia di Nadezhda Teffi, su moscsp.ru, 17 settembre 2020. URL consultato il 9 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Anne Marie Jackson, Introduction, in Subtly worded and other stories by Teffi, New York, Pushkin Press, 2014.
  4. ^ (RU) L.A. Spiridonova, Teffi, in Russkaya satiricheskaya literatura nachala XX veka, Mosca, Nauka, 1977, p. 162.
  5. ^ (EN) William Grimes, Compared to Chechov, Colette and Now Sedaris, su The New York Times, 12 dicembre 2014. URL consultato il 9 aprile 2021.
  6. ^ (RU) Tffi, N. A., Sobranie soinenij ; Izbrannye proizvedenija, a cura di D.D. Nikolaev i E.M. Trubilova, 1998-2001, OCLC 770887644.

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