Il termine teleostei fu inizialmente creato per indicare i pesci con uno scheletro osseo vero e proprio, in contrapposizione ai selaci (razze e squali) che presentano uno scheletro interamente cartilagineo.
Col tempo, gli studiosi hanno giudicato insufficiente questa semplice divisione. Oggi i pesci ossei vengono indicati con le due classi Actinopterygii e Sarcopterygii, mentre il termine teleostei (identico in italiano e in latino) si riferisce a un gruppo di livello tassonomico più basso, all'interno della classe degli Actinopterygii.